Pensioni, la brutta decisone per gli italiani: ecco da quando
Un argomento incandescente, quello delle pensioni, dal momento che il malcontento degli italiani è sempre alle stelle , specialmente nell’ultimo periodo, alla luce degli ultimi dati emessi dall’Istat . Le stime ufficiali dell’istituto sull’aspettativa di vita degli italiani sono cresciute e questo porta, inevitabilmente, a rivedere le leggi
Il governo Meloni, quando si parla di pensioni, ha una bella gatta da pelare e le ultime notizie, provenienti direttamente dai siti di economia che se ne occupano, vedono l’esecutivo impegnato a dover fronteggiare un problema ben più grave del previsto.
Oltre al malcontento relativo agli assegni pensionistici che sono, spesse volte, irrisori, rispetto ai sacrifici fatti sino al pensionamento, c’è dell’altro che bolle in pentola e che manda su tutte le furie i percettori. Parliamo dell’età pensionabile, che deve stare al passo con i dati ufficiali emessi dall’Istat.
Oltre a fare i conti con l’inflazione, con la crisi economica che ha reso poveri molti che, fino ad allora, versavano in buone condizioni e che non avevano problemi, ora la nostra premier deve cercare di sedare gli animi in tumulto, prendendo una decisione davvero forte, come avrete modo di vedere.
La brutta decisione per gli italiani è attesa a brevissimo, nel settore pensionistico ma entro quando?
L’ età pensionabile è una questione rovente, dovendo fare i conti con e stime ufficiali sull’aspettativa di vita degli italiani, elaborate dall’Istat, che sono cresciute. Questo dovrebbe comportare un aumento dell’età pensionabile di tre mesi.
Sulla base di questi dati, per ottenere la pensione di vecchiaia servirebbero 67 anni e 3 mesi di età , mentre per la pensione anticipata 43 anni e 1 mese di contributi (42 anni e 1 mese per le lavoratrici), sebbene l’ultima parola spetti al governo Meloni.
L’aumento dell’età pensionabile è un atto politico: tocca al ministero dell’Economia deciderlo, con un apposito decreto e per farlo serve un anno di anticipo. Il governo Meloni dovrebbe muoversi con un decreto entro la fine del 2025.
Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ha cercato di sedare gli animi in tumulto, dicendo che il governo Meloni non ha intenzione di farlo, e aggiungendo: “Bloccheremo l’aumento nel 2027, lo sterilizzeremo. Confermo quanto detto da me e dal ministro Giorgetti nei mesi scorsi”. Questo sarebbe al passo con le richieste della Cgil, che si è sempre battuta contro ogni aumento dell’età pensionistica. Solo quando avremo un decreto del ministro dell’Economia che conferma che l’età pensionabile non cambierà, potremmo finalmente star tranquilli per davvero.
Certo, aumentare l’età in cui gli italiani potrebbero andare in pensione, va assolutamente contro il popolo e capiamo bene quanto la questione, oggi più che mai, sia rovente. La capogruppo del M5S in commissione Lavoro alla Camera Valentina Barzotti, dopo aver appreso la notizia, ha dichiarato: “Ci aspettiamo che tale decreto arrivi nel più breve tempo possibile. Basta prese in giro da chi prometteva di cancellare la legge Fornero e ora latita”