Pd, M5S e AVS chiedono la sospensione della cooperazione militare con Israele
Un’offensiva politica senza precedenti. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra hanno presentato una mozione parlamentare congiunta che chiede la revoca del memorandum d’intesa tra Italia e Israele nel settore della Difesa e la sospensione di ogni forma di cooperazione militare con lo Stato ebraico. L’iniziativa, promossa dai leader Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni, segna un’importante presa di posizione dell’opposizione sulla questione israelo-palestinese, in un momento di crescente tensione internazionale e di acceso dibattito interno.
“Non possiamo restare in silenzio”: le motivazioni dei promotori
La mozione, depositata in Parlamento, motiva la richiesta con la drammatica situazione a Gaza e le politiche israeliane in Cisgiordania. “Le ostilitร tra Israele e Iran hanno catalizzato la preoccupazione dellโopinione pubblica mondiale, distogliendo lโattenzione sui crimini contro lโumanitร in corso a Gaza e sui piani israeliani di annessione coloniale della Cisgiordania”, si legge nel testo. I firmatari accusano il governo Meloni di non aver assunto una posizione sufficientemente ferma nei confronti delle operazioni militari israeliane.
Un attacco diretto al governo Meloni
“Davanti al massacro di decine di migliaia di civili il governo si รจ limitato a parole di circostanza, senza azioni concrete”, si legge nella nota congiunta diffusa dai tre partiti. “Noi non ci gireremo dall’altra parte, questo massacro non continuerร in nostro nome”. Le parole dei leader dell’opposizione rappresentano un attacco diretto alla linea del governo, accusato di una gestione insufficiente della crisi umanitaria a Gaza.
Un quadro politico complesso: divisioni nel centrosinistra e reazioni contrastanti
La mozione arriva in un momento delicato, con le tensioni tra Israele e Iran ancora elevate e il conflitto a Gaza che continua a mietere vittime. All’interno del centrosinistra, la posizione dei tre partiti promotori non รจ condivisa da tutti. Italia Viva e Azione, guidate rispettivamente da Matteo Renzi e Carlo Calenda, non hanno aderito all’iniziativa, evidenziando le divisioni interne al campo progressista sulla questione.
La scelta di Pd, M5S e AVS si inserisce in un contesto piรน ampio, caratterizzato dalle proteste studentesche pro-Palestina che da mesi animano le universitร italiane, chiedendo la sospensione di ogni forma di collaborazione con Israele.
Le reazioni alla mozione sono state contrastanti. Alcune testate e analisti politici hanno espresso preoccupazione per un possibile isolamento dell’Italia rispetto alla politica estera tradizionale, mentre altri hanno sottolineato la coerenza con le posizioni umanitarie espresse in passato dai partiti promotori.
Una svolta strategica o un posizionamento temporaneo?
L’iniziativa solleva interrogativi politici importanti. Rappresenta una svolta strategica dell’opposizione, con un cambio di rotta sulla politica estera, oppure un posizionamento temporaneo in vista delle future alleanze elettorali?