Papa Leone XIV, ecco perché ha rifiutato il selfie
Papa Leone XIV , dopo il primo Regina Caeli di ieri, ha continuato la sua fitta agenda di impegni che prevedeva l’incontro con i rappresentanti dei media, e ovviamente la stampa non poteva non catturare il rifiuto di un selfie ma per quale motivo ha detto di no allo scatto?
E’ questa la domanda che in tanti si stanno ponendo e che, a quanto pare, ha delle motivazioni molto profonde, delle quali vi parleremo. In un mondo che, mai quanto in questo periodo, è in una fase molto delicata, sotto l’aspetto socio-economico e politico,la religione potrebbe fungere da collante, per superare anche gli ostacoli più insormontabili.
Papa Leone ha, senza ombra di dubbio, una grande responsabilità: quella di tenere ben saldi i pilastri su cui l’ecclesia si fonda, essendo il suo rappresentante, senza mai distogliere lo sguardo dai problemi contingenti, con un occhio attento a ciò che accade nel mondo. Mentre si ricercano punti di contatto e divergenze col precedente pontificato, anche i gesti fatti o non fatti, finiscono con l’essere commentati.
In un’era social, in cui alle vecchie foto si sostituiscono quelle effettuate con gli smartphone, tempestivamente postate sui social, i selfie sono all’ordine del secondo.
Ma per quale motivo Papa Leone XIV ha rifiutato un selfie? Cosa è accaduto?
Ai giornalisti, Papa Leone XIV ha rimarcato l’importanza dello stile che adottano eppure, nel corso del suo debutto nell’auditorium Pio VI l’attenzione della stampa è caduta su un gesto non fatto. Dopo aver attraversato, a fine discorso, il corridoio centrale della sala, e dopo essersi avvicinato alla folla, il Papa non ha dispensato baci e abbracci.
Si è solo limitato a sfiorare le braccia rivolte verso di lui, evitando un selfie che gli è stato richiesto da qualcuno nelle prime file. Si è però fatto fare una foto insieme a una missionaria peruviana vestita di bianco. Eppure tutti si chiedono quale sia il motivo del rifiuto dello scatto. Prima di arrivare a conclusioni azzardate, occorrerebbe scavare nel suo pensiero.
Papa Leone non è un papa freddo ma sagace, ironico, che si concede a modo suo, mostrandosi alla mano. è un mix, dicono, tra tradizione e modernità, seguendo il motto del suo adorato Sant’Agostino, charitas escientia, la carità e la conoscenza, l’equilibrio tra l’amore per il prossimo, la fraternità e la competenza.
E’ un papa scherzoso, e lo abbiamo visto con la battuta su Sinner, essendo appassionato di tennis, ma non perdendo mai di vista l’istituzione che rappresenta. Il rifiuto del selfie rispecchia il suo non volersi fare followers. Non chiede proseliti sui social, insomma, il nostro Papa.
Crede invece che il suo compito sia quello di orientare, da buon pastore , verso la pace, il dialogo, la deposizione delle crudeltà, delle malvagità, crede nell’aiuto proteso al soccorso dei buoni. Nulla di malizioso, dunque, è da intravedere in quel no al selfie ma solo un pontefice che non ama ostentare, sovraesporsi.