Papa Francesco, la brutta notizia poco fa

Conclusa l’inchiesta. Giuseppe Conte era l’avvocato del “manovriere” Mincione, prima di diventare premier.
Soldi Vaticano, saccheggiati 454 milioni. Svuotato anche il conto del Papa
Si è conclusa l’inchiesta sui soldi del Vaticano. Il quadro che emerge è allarmante. Un documento straordinario di 59 pagine. Onnipotenti e rapaci, – si legge su Repubblica – hanno architettato operazioni diaboliche per depredare la Santa Sede e messo persino le mani sul conto riservato di Francesco, la più protetta delle casse vaticane. La ricostruzione di un saccheggio da 454 milioni. La sintesi degli inquirenti è sconvolgente.

«La Segreteria di Stato finanzia l’operazione londinese con linee di credito del Credit Suisse e della Banca della Svizzera Italiana per 200 milioni di dollari garantite attraverso la costituzione del pegno di valori patrimoniali posseduti dalla Segreteria di Stato e rinvenienti nelle donazioni dell’Obolo di San Pietro». Ossia dei fondi per le elemosine, messi a servizio delle speculazioni per importi ancora indefiniti «che possono arrivare fino a 454 milioni di euro».

Mincione, emerge dal dossier come il regista delle manovre: il raider venuto da Pomezia, attivo in partite che vanno dallo scontro per la banca genovese Carige a quella per il controllo di Retelit, era assistito dall’avvocato Giuseppe Conte fino a pochi giorni prima dell’insediamento a Palazzo Chigi. Dalla rogatoria – prosegue Repubblica – emerge un fronte nuovo e assai torbido di investimenti pontifici.

La cartolarizzazione dei crediti avanzati da ospedali privati e cooperative nei confronti delle Asl. Società che si inseriscono così nei rapporti del Fatebenefratelli di Roma con la Regione Lazio. E soprattutto il Vaticano si lega a una cooperativa, la Osa, che grazie alla raccomandazione di Tirabassi ottiene un contratto record dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Affidato a un soggetto che viene segnalato «per forti legami e ambienti e persone della camorra pugliese (Clan Campana e Sacra Corona Unità)».