Otto e Mezzo, Mauro Mazza attacca Silvia Salis: “Ricordate Alessandra Todde?”
La vittoria di Silvia Salis alle elezioni comunali di Genova ha acceso i riflettori sul panorama politico nazionale, ma l’entusiasmo del centrosinistra è stato bruscamente smorzato dalle parole del giornalista Mauro Mazza a “Otto e Mezzo” su La7. Con un’analisi lucida e senza sconti, Mazza ha ridimensionato l’importanza del successo genovese, paragonandolo alla precedente vittoria di Alessandra Todde in Sardegna, e mettendo in guardia da facili illusioni.
Il giornalista, interpellato da Lilli Gruber sull’eventuale “campanello d’allarme” per la destra, ha puntato il dito sull’astensionismo, definendolo il vero protagonista della scena politica. “Quando vince il centrodestra, si parla sempre di astensionismo. Oggi ha votato la stessa percentuale di quattro anni fa, ma nessuno lo dice. Eppure è lo stesso scenario”, ha dichiarato Mazza, sottolineando come il non voto resti il primo partito.
La neosindaca Salis ha provato a replicare, evidenziando l’aumento dell’affluenza dal 44% al 52%. Tuttavia, Mazza ha ribattuto con fermezza: “Il primo partito è sempre quello del non voto. Non cambierà nulla se non si costruisce davvero un progetto unitario credibile.” Il giornalista ha poi definito “fuori luogo” l’esaltazione della sinistra, ricordando l’entusiasmo seguito alla vittoria in Sardegna, rapidamente svanito di fronte alla tenuta del centrodestra a livello nazionale. “La stessa esaltazione si vide dopo la vittoria in Sardegna. Ma il centrodestra è ancora al governo e vincente ovunque. Pensare che Genova sia la svolta è un’illusione”, ha chiosato.
L’analisi di Mazza non si è limitata alla situazione genovese. Il giornalista ha infatti sferrato un attacco diretto alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, commentando la sua affermazione di essere pronta ad andare subito al voto. “Ha detto che sarebbe pronta ad andare subito al voto? Allora è come un tacchino che chiede di anticipare il Natale. Nessuno nel centrosinistra può crederci davvero, lo dicono i sondaggi del lunedì sera di La7”, ha sentenziato, facendo riferimento ai risultati delle recenti rilevazioni.
Il commento di Mazza si presenta come un’amara doccia fredda per il centrosinistra, invitando a una maggiore cautela e a una riflessione più profonda sulle dinamiche politiche del Paese.