Nuova variante LP.8.1, i sintomi a cui prestare attenzione
Tutti noi siamo sempre preoccupati per la nostra salute questo in quanto ebbene sempre effettuare i dovuto controlli in quanto possiamo contrarre da un momento all’altro delle patologie molto serie.
Si tratta di patologie che possono essere assolutamente nuove per la scienza, e prendiamo per esempio l’arrivo del Covid-19. Si tratta di un patogeno che non appena arrivato ha creato scompiglio nelle nostre vite portando le autorità di tutto il mondo o quasi a prendere decisioni drastiche.
Infatti come si ricorderà, e bene purtroppo, a causa di questo patogeno le nostre libertà personali sono state limitate per alcuni mesi. Questo in quanto anche la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità aveva ravvisato del forte pericolo che questo patogeno stava causando con gli ospedali che erano pienissimi.
Ricordiamo che durante l’emergenza Covid, almeno nella parte più dura della pandemia, le autorità hanno informato di quanto pericoloso potesse essere questo patogeno e non per le persone anziane o immunodepresse, anche per le persone cosiddette sane che non hanno quindi altre patologie.
La pandemia ha provocato centinaia di migliaia di decessi e ancora oggi il virus in questione è presente tra di noi e come si sa dobbiamo stare bene attenti. I vaccini sicuramente hanno dato una mano per superare la fase più acuta della pandemia.
Ma purtroppo la nuova variante che è arrivata non lascia dormire sonni tranquilli, vediamo perchè e quali sono i sintomi. Qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato di poter vedere.
Secondo quanto riferiscono gli scienziati il Covid è riuscito a mutare un’altra volta. E si tratta stavolta di una mutazione molto importante capace secondo gli esperti di interferire con la risposta immunitaria creata sia da precedenti contagi che offerta tramite vaccinazione.
La sigla di questa nuova variante è LP.8.1. ed è stata notata per la prima volta nel 2024. Al momento i maggiori contagi di questa variante si registrano negli USA dove sarebbe quella dominante. Alcuni casi sono stati riscontrati anche in Europa dove però non ha raggiunto i numeri americani.
Tutte le mutazioni della variante in questione sono state trovate proprio all’interno della proteina Spike, quella che appunto il virus utilizza per legarsi ai recettori ACE-2 delle cellule umane. LP.8.1 è stata messa sotto la lente di ingrandimento da parte di un team di ricerca internazionale guidato da scienziati giapponesi de Dipartimento di Microbiologia e Immunologia – Istituto di Scienze Mediche dell’Università di Tokyo.
Al momento però pare che i sintomi non siano più gravi delle precedenti mutazioni. Comunque sia la mutazione è in grado comunque di arrivare nell’essere eludendo appunto la protezione offerta dagli anticorpi.
Tra i sintomi troviamo quelli tipici dell’influenza come ad esempio la febbre, ma potrebbero anche esserci problemi e disturbi all’apparato dirigente e agli occhi in particolare congiuntivite. Tra gli altri sintomi troviamo febbre alta, alterazione del gusto o dell’olfatto, mal di gola, tosse secca, stanchezza e dolori muscolari (mialgia).
Insomma è bene comunque stare attenti a questa nuova variante che sta provocando nuovi contagi in tutto il mondo anche se fortunatamente non si sta rivelando quasi pericolosa per la vita delle persone.