“Non troppo bene”. Jannik Sinner, l’annuncio che gela tutti in pieno Roland Garros
Al Roland Garros, dove l’atmosfera si scalda ogni giorno di più, è bastata poco più di un’ora a Jannik Sinner per liquidare uno dei beniamini di casa, Richard Gasquet, senza quasi che il pubblico francese potesse rendersi conto di ciò che stava accadendo. Il punteggio – 6-3, 6-0, 6-4 – racconta di una netta superiorità dell’altoatesino, che ha confermato ancora una volta il suo status tra i più accreditati pretendenti al titolo. Tuttavia, proprio mentre il suo tennis dava spettacolo sul campo, è stato lo stesso Jannik a raffreddare gli entusiasmi con una dichiarazione inaspettata: non è al massimo della forma a causa di un virus che lo ha colpito negli ultimi giorni.
Il raffreddore, secondo quanto raccontato dallo stesso Sinner in conferenza stampa, è comparso tra il match d’esordio contro Rinderknech e quello contro Gasquet. Naso chiuso, respiro affannoso e sensazioni fisiche non ideali: condizioni che avrebbero potuto mettere in discussione la sua continuità in campo. Ma Jannik, si sa, è meticoloso nella gestione del corpo e della mente, e ha saputo affrontare il problema affidandosi al suo staff, presentandosi comunque in campo con quella calma glaciale che lo contraddistingue.
Jannik Sinner e i problemi di salute al Roland Garros
“Sto meglio rispetto a ieri”, ha spiegato dopo il match, “anche se non sono stato benissimo. Il livello del mio tennis si è alzato, ma sarà fondamentale il prossimo allenamento: alzeremo l’intensità e spero di riuscire a portarla in partita”. Un’analisi lucida, quasi chirurgica, che mostra come la testa del numero 2 del mondo sia già rivolta al prossimo ostacolo: Jiří Lehečka.
Il ceco, attualmente numero 34 del ranking Atp, non è nuovo all’ambiente Sinner. I due si sono allenati insieme a Roma, in vista degli Internazionali d’Italia, e si conoscono bene. “Sta giocando molto bene, è forte fisicamente e colpisce benissimo”, ha sottolineato Jannik, aggiungendo che sarà importante “fare le scelte giuste”. Lehečka, infatti, è reduce da un avvio di stagione più che positivo: ha conquistato il titolo a Brisbane e a Parigi ha già eliminato avversari insidiosi come Jordan Thompson e Alejandro Davidovich Fokina, quest’ultimo numero 26 del seeding.
Sinner ha dalla sua i precedenti: nel 2019 lo aveva battuto sulla terra di Ostrava, quando entrambi avevano appena 19 anni. E ancora, lo ha superato in due set sia a Indian Wells che a Pechino nel 2023. Ma ogni torneo fa storia a sé, e lo stesso Sinner sa che l’attuale forma del ceco non consente leggerezze. Tra l’incognita del virus che ancora non ha del tutto lasciato il suo corpo e un avversario in netta ascesa, Jannik è chiamato a uno sforzo ulteriore per confermare quanto di buono mostrato finora.
Il Roland Garros è lungo, e la strada per Parigi è piena di curve. Il talento, la forma mentale e la lucidità tattica di Sinner sono fuori discussione. Ma in questo momento, i nemici non arrivano solo dall’altra parte della rete. Anche un semplice raffreddore può diventare un avversario da non sottovalutare.