“Non posso accettarlo”. Roberto Benigni furioso in tv, le sue parole in diretta
Roberto Benigni è stato l’ospite d’onore dell’ultima puntata di Propaganda Live, in onda su La7. Dopo anni di assenza dalle scene televisive in diretta, il premio Oscar ha fatto il suo ritorno con un intervento intenso e coinvolgente, affiancato dallo scrittore Roberto Saviano. La sua presenza ha suscitato grande attenzione e attesa tra il pubblico e gli spettatori, desiderosi di ascoltare le sue parole.
Durante la puntata, Benigni si è mostrato serio e commosso, assumendo un tono deciso e appassionato. A un certo punto, si è alzato in piedi, ha preso la parola con forza e ha lanciato un appello forte e chiaro contro la guerra in corso nella Striscia di Gaza tra Israele e Palestina. Il suo discorso si è concentrato sulle vittime civili, in particolare sui bambini, e sulla necessità di fermare la violenza.
Un monologo di denuncia e di speranza
“Non sentono il grido di dolore che si leva da ogni parte del mondo?”, ha chiesto Benigni, rivolgendosi alle vittime innocenti dei bombardamenti. Ha criticato duramente l’inerzia dell’Unione Europea, accusata di non aver fatto abbastanza per fermare l’orrore, e ha espresso il suo sdegno con parole ferme: “Non posso accettarlo”.
L’attore ha ricordato anche le parole di Joe Biden, pronunciate all’indomani dell’attacco del 7 ottobre 2023, definito da Benigni “orribile giorno, uno dei più funesti della storia dell’umanità”. Biden aveva consigliato a Netanyahu di non rispondere all’orrore con altro orrore, ma, secondo Benigni, questa raccomandazione non è stata ascoltata: “Invece così è stato, purtroppo”.
Il momento più toccante del suo intervento è stato quando ha parlato dei bambini, simbolo di innocenza e vulnerabilità. “Quando i bambini giocano alla guerra, se uno si fa male, il gioco si ferma. Ma perché questi continuano a uccidere i bambini? Si dovrebbero fermare quando un bambino si graffia, ma che vigliaccheria è questa?”, ha detto con tono duro. La sua voce si è fatta più intensa, quasi disperata: “Si devono fermare, è insopportabile all’animo umano. Non sentono il grido di dolore che si leva da ogni parte del mondo?”
Un appello universale alla umanità
Il discorso si è concluso con un messaggio di solidarietà e di responsabilità collettiva: “Siamo tutti lo stesso corpo. Se non sentono il dolore, non sono uomini, non sono persone umane”. Le sue parole hanno suscitato un lungo e caloroso applauso tra il pubblico in studio, testimone di un momento di grande intensità emotiva.
Il ritorno di Benigni in televisione, dopo anni di assenza, ha lasciato un segno profondo. Il suo monologo, carico di passione e di denuncia, è stato ampiamente condiviso e commentato anche online, diventando un simbolo di speranza e di impegno contro le ingiustizie e le sofferenze causate dalla guerra.
Un messaggio che risuona forte e chiaro
Le parole di Roberto Benigni hanno ricordato a tutti l’importanza di non rimanere indifferenti di fronte alle tragedie umane, soprattutto quando coinvolgono i più piccoli. Un appello universale, che invita ciascuno di noi a riflettere e ad agire per un mondo più giusto e pacifico.