“Non gode della mia stima”. Gattuso nuovo ct della Nazionale, parole che arrivano proprio da lui
Il futuro della Nazionale italiana di calcio si fa sempre più chiaro: Gennaro Gattuso è ormai vicino a diventare il nuovo commissario tecnico degli Azzurri. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare già all’inizio della prossima settimana, ma i segnali convergono verso questa direzione, lasciando pochi dubbi sulla decisione finale. Una scelta che ha sorpreso molti, soprattutto considerando il rifiuto di Claudio Ranieri, primo candidato a raccogliere l’eredità di Luciano Spalletti.
A spingere con decisione per Gattuso sarebbe stato Gigi Buffon, oggi figura di spicco della struttura federale, che mira a costruire una Nazionale in cui gli eroi del 2006 possano avere un ruolo centrale nel progetto di ricostruzione. Tuttavia, la nomina del tecnico calabrese non è stata accolta senza polemiche, come dimostra il commento di Riccardo Montolivo, ex centrocampista di Milan e Fiorentina, intervenuto durante la trasmissione “Calciomercato – L’Originale” su Sky.
Quando gli è stato chiesto un parere sulla possibile nomina di Gattuso, Montolivo ha risposto con tono glaciale: “Diciamo che non è una persona che gode della mia stima, però mi auguro che faccia bene. Non vedere la Nazionale al Mondiale per la terza volta sarebbe straziante”. Una dichiarazione che ha gelato lo studio e riacceso vecchie ferite tra i due ex compagni di squadra.
Il dissenso tra Montolivo e Gattuso affonda le sue radici in un episodio avvenuto durante la gestione dell’attuale allenatore del Napoli come tecnico del Milan nella stagione 2018/2019. All’epoca, Montolivo era ancora sotto contratto con i rossoneri, ma finì rapidamente fuori dai piani tecnici, senza ricevere spiegazioni chiare. La situazione si complicò ulteriormente quando l’agente di Montolivo, Giovanni Branchini, dichiarò pubblicamente che “Gattuso ha oltrepassato i limiti della logica”, accusando l’allenatore di aver trattato il giocatore in modo ingiusto e irrispettoso.
L’amarezza di Montolivo si manifestò anche in un’intervista rilasciata a DAZN due anni fa, dove ricordò quell’esperienza senza citarlo direttamente, ma lasciando intendere di chi si trattasse: “Mi è capitato di finire fuori rosa, al Milan. Ho trovato un allenatore scorretto che senza neanche comunicarmelo di persona mi ha messo fuori rosa, in malafede. Per il bene della squadra ho preferito incassare”. Quel rapporto si è dunque interrotto in modo traumatico e definitivo, lasciando un’ombra tra i due ex compagni di squadra.
Oggi, però, le strade di Montolivo e Gattuso sembrano destinate a divergere definitivamente. Mentre il primo ha lasciato il calcio e si è dedicato al ruolo di opinionista, il secondo si prepara a vivere il momento più alto della sua carriera da allenatore. Dopo esperienze importanti su panchine di club come Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia, Gattuso si appresta a coronare un sogno più volte dichiarato: guidare la Nazionale italiana.
Il progetto di ricostruzione, ambizioso, prevede il coinvolgimento di altri ex campioni del mondo come Simone Perrotta, Andrea Barzagli e Gianluca Zambrotta. Nello staff tecnico potrebbe trovare spazio anche Leonardo Bonucci, che potrebbe lasciare il ruolo nella selezione Under 20 per affiancare il nuovo commissario tecnico.
L’ufficialità è attesa a breve, ma la linea della Federazione appare chiara: puntare su un gruppo di ex protagonisti del 2006 per ricostruire l’identità della Nazionale e riportarla ai vertici, a partire dalla qualificazione al prossimo Mondiale. Gattuso è pronto a raccogliere questa sfida, consapevole che il suo operato sarà giudicato solo dai risultati, anche se non tutti gli addetti ai lavori gli riservano la stessa stima.