NESSUN DOTTORE CAPISCE PERCHÉ LA BIMBA STESSE MALE: SOLO DOPO LA SUA MORTE VIENE RIVELATA LA VERITÀ

Ci sono storie che colpiscono, che ti toccano nel profondo. Sono storie di bambini, protagonisti, loro malgrado, di tragedie. Se ne fa fatica a parlare perché quel senso di protezione, insito nella maggior parte di noi, vorrebbe sottrarli al loro destino crudele.

Purtroppo, non essendo dotati di una sfera di cristallo, riuscire a prevedere quello che, da lì a poco, accadrà a queste vittime innocenti, strappate ai loro sogni, ai loro desideri, è praticamente impossibile.

Basta far un giro per i reparti oncologici, andare a trovare un piccolo in difficoltà che si è visto strappare tutta la spensieratezza perché rimasto vittima di un’incidente o di una grave malattia.

Basta fare un giro per i cimiteri. Si, nei cimiteri dove, puntualmente, ci sono genitori orfani che sopravvivono, portando fiori e pupazzi sulle tombe dei loro figli.

Cosa c’è di più straziante? Sono cose che, chi sta bene, non pensa lontanamente di fare ma che costituiscono la straziante realtà quotidiana di chi ha perso per sempre un figlio o una figlia.

Quella che sto per raccontarvi è la storia di una bellissima bambina di soli 10 anni. La potete vedere in foto, mentre sprizza felicità. Si chiama Briony Klingberg e il suo caso è stato riportato su moltissimi media, lasciando tutti sconvolti. Briony non c’è più. Questa splendida bambina, forte, in salute, è diventata un angelo e la tragedia si è consumata in pochissimo tempo.

La bimba, un giorno, ha iniziato a lamentarsi fortemente. Soffriva per delle fastidiose ulcere nella bocca, talmente dolorose da non permetterle di deglutire. Questo sintomo, di per sé invalidante, è peggiorato, al punto che la madre di Briony, Bridget, ha deciso di consultare diversi specialisti per andare a fondo al problema, per capire a cosa potessero essere legati i disturbi della sua adorata figlia.

Un pellegrinare tra medici che non ha sortito alcun effetto perché nessuno di loro è riuscito a trovare una diagnosi. Intanto, col passare delle ore, la situazione della bambina peggiorava a vista d’occhio, fino a che Briony ha iniziato a non toccare cibo; cosa stranissima perché lei era una buongustaia. Dal drammatico racconto della madre alla ABC, si apprende che un dottore dell’ospedale locale di Adelaide, in Australia, le ha diagnosticato un virus o infezione, prescrivendole dei farmaci, per poi sottoporla a controllo il giorno seguente. Stando a quanto dichiarato dalla madre, il medico, il giorno successivo, ha notato dei leggeri miglioramenti.

Bridget al Daily Mail ha dichiarato: “Continuavano a spedirci tutti a casa perciò non credevo che potesse stare così male,” aggiungendo: “Uno pensa che se i dottori reputino che una persona stia troppo male la facciano rimanere in ospedale.” Poi un altro dottore ha pensato potesse avere la mononucleosi e le ha dato degli antibiotici. Le ha fatto le analisi del sangue e siccome i risultati erano “strani” ha detto ai genitori di portarla in ospedale”.

Quando forse si era giunti ad intuire la gravità della situazione, Briony era arrivata alla fine dei suoi giorni, infatti la bimba è svenuta fuori dal pronto soccorso ed è deceduta il giorno seguente nel reparto di terapia intensiva. Solo 7 giorni da quando si è ammalata, sono bastati a condurla alla morte. Dall’effettuazione della biopsia al fegato, è emerso che Briony presentava o una necrosi diffusa da infezione del virus dell’herpes simplex (HSV). Il virus, lentamente, stava distruggendo i suoi organi.