NEONATO MUORE A POCHI GIORNI DI VITA: LA SCOPERTA CHOC SUL PAPÀ

Storie dell’orrore, storie di cui non vorremmo mai parlare, in quanto riguardano piccoli scriccioli, neonati strappati alla vita.

Sono sempre più all’ordine del giorno, casi di cronaca nera a dir poco sconcertanti. Difatti, man mano che passano le ore e i giorni, sempre nuovi particolari vanno ad aggiungersi, rendendo il quadro ancora più macabro.

Che i piccoli siano tra le vittime predilette di aguzzini spregiudicati, è cosa nota ma la storia di cui sto per parlarvi, diffusasi rapidamente sul web, lascia tutti senza parole.

Parliamo di un neonato di 20 giorni, morto in un modo atroce, straziante, che farebbe rabbrividire chiunque, ve lo assicuro, anche coloro che ritengono di non avere un briciolo di cuore.

Vediamo cosa è accaduto a questo bebè, diventando troppo in fretta un angelo, premettendo che il contenuto è decisamente forte.

Aveva solo 20 giorni, era un piccolo scricciolo che aveva emesso il suo primo grido alla vita. Eppure quella stessa vita gli è stata strappata. Ebbene si, si è spento all’alba, a Colonna, vicino Roma. Il piccolo era stato trasportato d’urgenza al Policlinico Tor Vergata a seguito di una violenta emorragia. I medici hanno fatto il possibile per sottrarlo alle braccia della morte ma, purtroppo, il bimbo è diventato un angelo alle prime luci del mattino.

Una storia forte, attorno alla quale aleggia uno spettro agghiacciante: quello che potrebbe essere stato sottoposto ad una pratica antichissima oltre che pericolosissima. Parliamo del rituale di circoncisione, molto frequente, tutt’oggi, nella comunità nigeriana. Essa, come i siti medici ci informano, consiste nell’asportazione totale del prepuzio, ossia del lembo di pelle retrattile che, nei soggetti maschili non circoncisi, ricopre il glande del pene, quando quest’ultimo è flaccido, e che si ritrae indietro rispetto allo stesso glande, quando il pene è allo stato eretto.

Tra i motivi non medici della circoncisione troviamo lo scopo scopo religioso; per alcune comunità, come quella Islamica e quella Ebraica, rappresenta un vero e proprio rito. Va comunque precisato che la circoncisione può essere effettuata, con scelta consapevole, da un uomo per motivi estetici, o per percepire maggiore eccitazione durante l’atto sessuale. Non dimentichiamoci che esisiste anche la circoncisione dettata da motivi medici, evitando balaniti, postiti e altre infiammazioni genitali, oppure venendo attuata per risolvere il problema dell’eiaculazione precoce, o, nei casi più severi, come cura totale o parziale del cancro al pene.

Ovviamente non rientra in questo il caso del povero neonato deceduto stamattina. E’ stata la madre a chiedere aiuto ai carabinieri, vedendo che il figlioletto si disperava tra le sue braccia. Gli agenti hanno allertato i sanitari ce, accorsi presso l’abitazione, hanno trasportato d’urgenza il neonato in ospedale dove, purtroppo, si è spento poco dopo il ricovero. 

In queste ore così concitate, le forze dell’ordine sono al lavoro, effettuando indagano per accertare eventuali responsabilità. Dell’episodio al lavoro i pm di Velletri che hanno disposto l’esame autoptico sul corpicino del bimbo, e non è escluso che, in breve tempo, possa scattare l’accusa di omicidio colposo. Ovviamente continueremo a seguire il caso, facendo i dovuti aggiornamenti.