NANCY È LIBERA, LE SUE PRIME PAROLE CON L’AVVOCATO

Il tremendo sinistro che si è portato via il maresciallo Francesco Pastore e l’appuntato scelto Francesco Ferraro, rappresenta un colpo al cuore per tutti gli italiani, non solo per i familiari dei due carabinieri pugliesi deceduti e per i loro colleghi. Alla guida del Suv che ha colpito i due militari, si trovava la 31enne  Nancy Liliano, originaria di Campagna.

Era al volante della Range Rover, divenuta tristemente famosa perché ha provocato il decesso dei due uomini in divisa. Attualmente la donna è indagata per duplice decesso e lesioni personali aggravate, per cui capiamo bene quanto la sua posizione, al vaglio degli inquirenti, sia fortemente complessa.

Non appena l’agghiacciante notizia dei sinistro, avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi, ha iniziato a diffondersi a mezzo stampa, l’attenzione di chi indaga si è concentrata proprio sulla 31enne, la cui auto di grossa cilindrata è finita rovinosamente contro la gazzella dei due carabinieri in servizio,  ponendo fine alle loro giovani vite.

Nonostante il tempestivo arrivo dei soccorritori, nel momento in cui essi hanno estratto i due militari dalle lamiere della volante, con la quale si stavano accingendo a fare un posto di blocco, hanno  capito che le loro condizioni erano critiche. Difatti sono spirati poco dopo, tra lo sconcerto collettivo e un senso  di impotenza elevato.

A mezzo stampa, apprendiamo che Nancy Liliano è libera e ha affidato le sue prime parole all’avvocato che la assiste.

I test tossicologici  sulla 31enne di Campagna  non sono ancora stati ripetuti ma Nancy Liliano è libera, in attesa di ulteriori accertamenti sull’indagata per duplice omicidio stradale e lesioni personali aggravate.

Tutte le successive perizie dovranno difatti essere espletate da parte della procura, diretta dal procuratore capo Giuseppe Borrelli, alla presenza del l’avvocato Antonio Boffa, difensore di fiducia di Nancy, attualmente unica indagata per  il decesso dei due carabinieri pugliesi.

I rilievi tecnici in corso  hanno l’obiettivo di   velocità di marcia del suv  nel momento in cui ha colpito la gazzella dei due carabinieri, provocandone il decesso.  Ma non è tutto, dal momento che ci sarebbero altri esami ancora da svolgere in modalità di garanzia giuridica dell’indagata.

Man mano che le indagini proseguono, veniamo a sapere che è stata esclusa ogni responsabilità del  maresciallo Paolo Volpe,  alla guida della volante, quella maledetta sera di sabato in quanto,   nello svoltare verso la piazzola per fermarsi e procedere con il posto di blocco ha messo la freccia ed ha eseguito tutte le manovre corrette.

Nancy Liliano è l’unica indagata in questa inchiesta. La 31enne di Campagna è  risultata positiva ad alcol e  e già arrestata per spaccio. Ieri Nancy, parlando con il suo legale,  l’avvocato Boffa, si è lasciata andare ad uno sfogo, seppur molto stringato che  è stato riportato dal suo stesso avvocato, il quale ha dichiarato: “La mia assistita è addolorata per quanto accaduto, essendo di fronte a una t che sta determinando profonda  nelle famiglie dei carabinieri deceduti e in lei stessa”.