MUSICA ITALIANA IN LUTTO, IL DECESSO È APPENA AVVENUTO 

Il mondo della musica è in lutto per il decesso improvviso di un grande professionista, un artista la cui mancanza ha raggelato milioni e milioni di italiani, e non solo,  tutto ad un tratto. Vorremmo che i musicisti fossero eterni, ma non è così perché, anche loro, ahimè, sono esseri di passaggio su questa terra.

Arrivano di colpo, come un fulmine a ciel sereno, notizie come questa, in cui restiamo paralizzati nel vedere già la foto, quella che inizia a circolare sui principali siti, arriva dritta sui social, e sulle riviste di cronaca e di musica, piena zeppa di messaggi di cordoglio.

Da ogni angolo d’Italia stanno giungendo parole di vicinanza alla famiglia, così come riflessioni di colleghi del grande artista scomparso, tutti increduli, senza parole, dinnanzi ad una dipartita imprevista, che non si sentiva nell’aria, a differenza di altri casi.

Eppure è accaduto, e  le foto dello scomparso, assieme ai lutti della bandiera tricolore, in quanto è stato un indiscusso protagonista della nostra musica, corrono veloci ovunque, tra lo sconcerto e quel senso di impotenza che ci  pervade dentro i cuori.

Il suo decesso è appena avvenuto e la musica italiana, tutta, in lutto, si stringe attorno ai suoi cari. Vediamo insieme cosa è successo, in dettaglio

Aveva solo 44 anni e, tutto ad un tratto, il suo cuore si è fermato, lasciando un grande vuoto nel mondo della musica, che ne piange la prematura, quanto improvvisa, scomparsa.  E’ stato rinvenuto nella sua abitazione, Riccardo Messi, che tutti i suoi fan conoscevano con lo pseudonimo di Richall, un grande musicista, nativo di Appignano a Macerata, dove tutti lo stimavano come batterista. Era in gamba, Riccardo, tanto che oggi la comunità è in lutto, senza parole per l’accaduto, così come sconcertato è il mondo della  musica, tutto.

Messi era membro di una band chiamata Mortimer McGrave , e aveva una formazione sulla musica celtica davvero eccezionale. Non solo la musica come passione e professione ma anche molte altre doti che lo rendevano un artista versatile, davvero ammirato, come avremo modo di vedere.  Classe 1980, Messi, come riportato da numerose testate,  ha collaborato con tanti artisti italiani e internazionali tra cui  Luca Carboni, Vasco Rossi, Paul Gilbert, Steve Lukather (Toto), Steff Burns (Alice Cooper), e dal 2013 si è trasferito in America, vivendo tra New York, Boston Philadelphia e Los Angeles.

Richall era diplomato alla School of visual Art of New York ed aveva lavorato come fumettista e concept artist. Un artista a tutto tondo che si è spento per cause in corso d’accertamento ed è stato rinvenuto proprio tra le mura della sua abitazione, sebbene al momento l’ipotesi dominante sia una.

Si pensa che Messi sia deceduto per un malore, che non gli ha lasciato scampo, dunque per cause naturali. Purtroppo nessuno è riuscito a evitare il triste epilogo e i soccorritori, giunti sul posto, assieme ai carabinieri, non hanno potuto far altro che constarne la dipartita, tra lo sconcerto della comunità e del mondo della musica in genere.

Maurizio Serafini, organizzatore del festival Montelago, una delle manifestazioni estive più seguite dagli appassionati di musica nel Maceratese, amico di Messi, ha scritto: “Non ci voglio credere. Non può essere. Stamattina è stato trovato senza vita Richall, il nostro bassista, grande amico e compagno di mille avventure. Solo ieri stavamo ragionando sul repertorio che avremmo suonato a Montelago. E’ pazzesco. Non ho parole” .Questo è solo uno dei tanti colleghi che hanno voluto omaggiarlo, con un messaggio di cordoglio, ma ne continuano ad arrivare tantissimi, cui ci uniamo anche noi. Le nostre più sentite condoglianze.