MONDO SOTTO CHOC: VAN DAMME È DECEDUTO NELLA NOTTE

Si è spento nel corso della notte tra lunedì e martedì, lasciando tutto il mondo letteralmente sconvolto per la notizia del suo improvviso decesso. Non è purtroppo riuscito a vincere la sua battaglia contro una malattia che lo aveva colpito nel 2014.

A comunicare il decesso è stata la moglie Kyana Dobbelaere, su Instagram: “Il nostro caro più caro è partito per la sua ultima partita stasera, una partita che non può essere vinta. Ci hai lasciato molto lentamente, eppure l’hai fatto di nuovo a modo tuo, molto forte. Hai combattuto come un leone. Siamo così grati per quello che eri: un esempio per molti”.

DALLA MALATTIA AL DECESSO

Il calcio belga piange la prematura scomparsa del 28enne Miguel Van Damme. L’agghiacciante notizia della leucemia è arrivata nel 2014 ma il giovane era inizialmente riuscito a riprendersi, ricominciando a giocare come portiere col Cercle Brugge. L’ultima sua partita risale al 2019. Stanotte, purtroppo, il guerriero, dopo 5 lunghi anni di lotta, ha dovuto arrendersi.

Miguel era diventato padre della piccola Camille lo scorso anno e aveva scoperto che la sua malattia, per un tragico scherzo del destino, era tornata a colpire duro, incurabile stavolta, 2 giorni dopo aver saputo che la moglie era incinta. Proprio la vedova, affranta dal dolore, ha dichiarato: “Mi hai fatto capire che non c’è niente come arrendersi, anche se c’era solo un piccolo barlume di successo, più e più volte l’hai superato. Riposa ora tesoro, te lo sei guadagnato più che guadagnato, ora sei liberato da ogni dolore. Ci piacerebbe vederti così. Un grande abbraccio dalle tue ragazze”.

Il numero uno, classe 1993, che si era anche sottoposto al trapianto di midollo osseo, qualche mese fa, con un video postato su Instagram, aveva annunciato il ritorno della leucemia, dicendo che per via della situazione, sarebbe stato molto più complicato venirne fuori: “La cura non funziona e ora non ci sono altri trattamenti. L’unica cosa che possono fare per me ora è tenermi in vita il più a lungo possibile”.

Il club di Van Damme, il Cercle Brugge, ha scritto: “Le parole non sono sufficienti per descrivere ciò che proviamo, anche se sapevamo che le cose non andavano bene da un po’. Oggi è un giorno estremamente difficile nei quasi 123 anni di storia del Cercle Brugge. Il nostro pensiero va principalmente a sua moglie Kyana, a sua figlia Camille, ai genitori di Miguel, a sua sorella Francesca, ma anche ai suoi tanti amici e familiari”.