Minacce di morte a Luigi Di Maio: aumentata la scorta al ministro degli Esteri

Minacce di morte a Luigi Di Maio: aumentata la scorta al ministro degli Esteri. Le agenzie spiegano che è stata potenziata la scorta a Di Maio dopo i messaggi social in cui si inneggiava al decesso del titolare della Farnesina, perciò sono arrivate le contromisure.

Per questo motivo, come da protocollo di sicurezza già stabilito per gli esponenti del governo in carica, si è provveduto ad aumentare organico e spot di sorveglianza attiva e passiva intorno alla figura ed ai movimenti del ministro.

Minacce di morte a Di Maio, scorta potenziata
Ma chi vorrebbe Di Maio “morto”? Le recenti minacce ricevute dal ministro degli Esteri era state diffuse via social da esponenti che inneggiavano alla sua morte e sostenevano la propaganda filo russa.

Di Maio, dopo una visita a Mosca per cercare di dissuadere Vladimir Putin dai suoi bellicosi propositi ed in linea con le comuni decisioni dell’Ue e della Nato, aveva assunto posizioni nettamente critiche nei confronti della guerra portata da Mosca a Kiev.

Su Telegram: “Putin fallo ammazzare”
La decisione di aumentare il dispositivo di sicurezza del titolare della Farnesina è seguita perciò a quelle minacce di morte contenute in chat telegram al ministro Di Maio, ”Putin fallo ammazzare”, correlate anche con foto con la Z, simbolo dei “filo-putiniani” e di coloro che non condannano l’aggressione all’Ucraina.