Milano, accoltellamento in piazza Gae Aulenti: fermato l’aggressore di Anna Laura Valsecchi. Chi è Vincenzo Lanni
Un episodio di violenza ha sconvolto ieri mattina il cuore pulsante della città, portando paura e sconcerto tra i cittadini. Alle ore 9 circa, in piazza Gae Aulenti, una donna di 43 anni, Anna Laura Valsecchi, impiegata presso Finlombarda, è stata brutalmente accoltellata alle spalle mentre si recava al lavoro. L’attacco, avvenuto in una delle zone più frequentate e simbolo della modernità milanese, ha generato panico tra passanti e lavoratori, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza nelle aree centrali della città.
L’intervento tempestivo dei soccorritori e delle forze dell’ordine ha permesso di trasportare la donna d’urgenza all’ospedale Niguarda, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico e attualmente si trova fuori pericolo di vita. La dinamica dell’aggressione, ricostruita grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, mostra la vittima camminare verso il suo ufficio quando viene colpita alle spalle da un uomo che la seguiva a distanza. L’aggressore si è poi dileguato rapidamente, facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini si sono subito concentrate sull’identificazione dell’autore, e la svolta è arrivata grazie alla segnalazione di una donna che, vedendo un video dell’accaduto in TV, ha riconosciuto il fratello gemello, Vincenzo Lanni, 59 anni, originario di Bergamo. Gli investigatori, intervenuti presso un hotel milanese dove Lanni si trovava, lo hanno trovato in possesso dei vestiti indossati durante l’attacco, corrispondenti alle immagini delle telecamere. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per un episodio analogo risalente al 2015, non aveva alcun legame con la vittima né personale né professionale.
Attualmente si stanno valutando le condizioni psichiche di Lanni, per capire se abbia agito in preda a un raptus o con intenti premeditati. Gli inquirenti stanno inoltre analizzando il suo passato e le eventuali motivazioni dietro il gesto.
L’episodio ha riacceso le preoccupazioni sulla sicurezza nelle zone centrali di Milano, in particolare in un’area come Porta Nuova, simbolo della città moderna e dinamica. Dopo l’accaduto, il sindaco e le autorità locali hanno disposto un rafforzamento dei controlli nelle aree più affollate, nel tentativo di rassicurare i cittadini e prevenire future aggressioni.
Il caso di Anna Laura Valsecchi si aggiunge a una lunga lista di vittime di violenza urbana che, sempre più spesso, colpiscono in modo imprevedibile e casuale. La città si trova di fronte alla sfida di garantire sicurezza e tranquillità, in un contesto in cui episodi di follia e disagio sembrano aumentare di frequente.
Mentre si attendono le decisioni del magistrato sulle misure cautelari, Milano si stringe intorno alla famiglia della vittima, sperando che giustizia e prevenzione possano contribuire a restituire serenità a una delle sue zone più vive e vitali.