Mi manda Rai Tre, inviato preso a bastonate dal figlio del politico

 

Nella tranquilla cittadina di San Nicandro Garganico, nel Foggiano, il giornalista inviato dalla trasmissione “Mi manda Rai Tre” Stefano Maria Sandrucci, è stato brutalmente aggredito a colpi di bastone mentre svolgeva un’inchiesta sul presunto traffico di falsi diplomi e attestati in alcuni istituti paritari della zona.

La trasmissione Rai stava indagando sulle cosiddette scuole private e sui “diplomifici,” istituti paritari accusati di agevolare il conseguimento dei titoli di studio rispetto alle scuole pubbliche. Secondo quanto riportato, l’indagine avrebbe coinvolto un istituto gestito da un noto politico locale, ex parlamentare ed ex sindaco, e suo figlio, attualmente consigliere comunale e candidato alle ultime elezioni per la carica di primo cittadino.

Fa delle domande al figlio del politico, lui lo aggredisce

L’aggressione è avvenuta quando il giornalista si è imbattuto nel figlio del politico coinvolto nell’inchiesta. Con la consueta gentilezza e professionalità che contraddistingue l’attività inchiestistica di “Mi manda Rai Tre“, il giornalista avrebbe chiesto al coinvolto la disponibilità a rispondere a alcune domande, fornendogli l’opportunità di replicare alle accuse mosse dalla Procura di Foggia.

L’aggressione, perpetrata con un bastone, rappresenta un inquietante atto di violenza nei confronti di un giornalista impegnato nella ricerca della verità. La trasmissione Rai ha già condannato l’atto, sottolineando l’importanza dell’informazione e della libera stampa nel garantire la trasparenza e la giustizia nella società.

Le indagini sull’aggressione sono in corso, e si spera che giungano a una rapida identificazione e punizione degli aggressori. L’episodio solleva anche interrogativi sulla sicurezza dei giornalisti impegnati in inchieste sensibili e sulla necessità di preservare la libertà di stampa come pilastro fondamentale della democrazia.