Meloni verso il rientro anticipato dal G7, è massima preoccupazione per… Altro…

 

Giorgia Meloni, la prima premier donna della storia della Repubblica Italiana, ha trionfato alle elezioni politiche del 25 settembre. Una vittoria, quella della leader di Fratelli d’Italia, che in un certo senso era già nell’aria.

Quasi tutti i sondaggi la davano per favorita ed effettivamente le proiezioni sono state confermate con lo spoglio dei voti. Ovviamente ci si è aspettato, sin da allora, che la Meloni possa, con ogni mezzo possibile, risollevare le sorti di un’Italia che, volente o nolente, non può riprendersi dall’oggi al domani, e gravata dall’ennesimo colpo subito per via dell’alluvione in Emilia Romagna.

Il G7 di Hiroshima  è entrato ufficialmente nel vivo, con l’arrivo del presidente ucraino Wolodymyr Zelensky e i primi impegni di portata mondiale, cui si sono affiancati i bilaterali tra i leader, tra cui quello della premier italiana Giorgia Meloni con il presidente francese Emmanuel Macron.

Indubbiamente dei giorni ricchi di impegni istituzionali, quelli che la Meloni sta affrontando. In occasione del summit del G7 a Hiroshima, la nostra premier  ha incontrato anche il presidente della Corea del Sud Yoon Suk-Yeol e il primo ministro del Vietnam Phạm Minh Chính.

Proprio dal G7 è arrivata, poco fa, una notizia che sta facendo preoccupare tutti quanti gli italiani e il mondo intero.

Sulla base delle informazioni reperite da fonti giapponesi, Giorgia Meloni potrebbe anticipare il suo rientro in Italia, quindi già nelle prossime ore potrebbe tornare nel nostro Paese, non aspettando la conclusione del G7, prevista per domani, domenica.

Ma quali sono i motivi legati a questa improvvisa decisione?  Sarebbero da ricondurci all’alluvione che ha flagellato l’Emilia Romagna e a tutte le conseguenze che ne derivano, dal momento che questo catastrofico evento ha avuto danni enormi,  oltre ad un gran numero di sfollati che  vanno a ripercuotersi sull’economia di un’Italia già in ginocchio.

Il maltempo che ha colpito duramente l’Italia è stato al centro dell’incontro delle sette potenze. Stamattina, sabato 20 maggio, il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, in apertura della sesta sessione di lavori, ha  manifestato tutta la sua vicinanza e solidarietà alla nostra premier  Meloni e all’Italia, dicendo: “Esprimo il mio cordoglio per le vittime e per quanto sta accadendo in Italia“.

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha voluto espressamente ringraziare la nostra Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, parlando: “massima disponibilità, da subito c’è stata piena collaborazione. Oltre alla gestione dell’emergenza, nella quale sono impegnati tutti i Corpi dello Stato e tantissimi operatori e volontari, che ringrazio uno a uno, stiamo lavorando coi ministri competenti a predisporre le misure necessarie: dai ristori e sostegni per famiglie e imprese, agli ammortizzatori sociali per lavoratrici e lavoratori, alla sospensione di mutui e scadenze fiscali. E alle condizioni per ripartire: non appena cadrà l’ultima goccia di pioggia, avvieremo la conta dei danni e la ricostruzione”.  

Giorgia Meloni è l’unica presenza femminile tra i “grandi” del summit e questo non è passato inosservato ai media giapponesi, che hanno acceso i riflettori sulla premier. Dei diciannove presidenti del Consiglio italiani, che dal 1975 a oggi hanno preso parte ai vertici del G7, Meloni è la prima donna a prendervi parte in qualità di capo di governo.  Ma l’Italia chiama e Giorgia è pronta a correre in aiuto.