Meloni fa volare il governo: i sondaggi premiano la premier e preoccupano la sinistra
Giorgia Meloni rafforza la sua leadership e conquista consensi anche all’estero
Roma – La premier Giorgia Meloni si conferma come una delle figure politiche più riconoscibili e apprezzate in Italia e a livello internazionale. Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati e commentati da Nicola Piepoli su Il Giornale, la fiducia nei confronti della leader di Fratelli d’Italia è in costante crescita, soprattutto dopo le recenti iniziative sul fronte internazionale.
Un ruolo di rilievo sulla scena globale
In un contesto internazionale segnato da tensioni e crisi – dalla telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin all’escalation in Medio Oriente e alle tensioni in Palestina – Meloni ha saputo ritagliarsi uno spazio di interlocutrice credibile sia in Europa che negli Stati Uniti. La sua capacità di dialogare con i principali attori globali le ha permesso di presentarsi come una figura di riferimento nel panorama geopolitico.
Particolarmente significativa è stata l’incontro a tre tra Meloni, il vicepresidente USA J.D. Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha sancito l’intenzione dell’Italia di fungere da ponte strategico tra Bruxelles e Washington. Questa funzione di mediatrice e di costruttore di alleanze ha rafforzato l’immagine della premier agli occhi dell’opinione pubblica italiana, contribuendo a un aumento del consenso nei suoi confronti.
Sondaggi in crescita: Meloni avanti, la sinistra in difficoltà
Le rilevazioni più recenti indicano un aumento del gradimento complessivo del governo al 41%, rispetto al 37% di inizio 2024. Fratelli d’Italia si conferma primo partito, mentre il Partito Democratico, pur in crescita, fatica a colmare il divario con la coalizione di centrodestra. Le forze della maggioranza – Lega e Forza Italia – mantengono le loro posizioni, garantendo stabilità all’esecutivo.
“Gli italiani percepiscono un governo compatto, guidato da una leader riconoscibile”, spiega Piepoli. La narrazione di un esecutivo forte e coeso si scontra però con le difficoltà della sinistra, che fatica a proporre una figura altrettanto forte e trasversale per contrastare efficacemente il consenso di Meloni.
Meloni tra Palazzo Chigi e diplomazia internazionale
Il consenso verso Meloni non si limita alle dinamiche interne. La sua abilità nel muoversi con sicurezza sui tavoli internazionali, dialogare con i leader mondiali e mantenere una linea ferma sulle crisi globali ha contribuito a rafforzare la sua immagine di statista. La premier si presenta come il volto di un governo che, nonostante le tensioni e le difficoltà, ha saputo mantenere un equilibrio tra le sfide interne e le responsabilità estere.
Il centrodestra si propone come costruttore di un nuovo equilibrio euro-atlantico, e Meloni rappresenta il volto più riconoscibile di questa strategia. La sua capacità di consolidare il ruolo dell’Italia nel contesto europeo e transatlantico si traduce in un consenso crescente, anche grazie alla percezione di un leader forte e determinato.
Il futuro si gioca alle elezioni europee
Nonostante gli sforzi di rilancio del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, l’opposizione fatica a imporsi come alternativa credibile. Elly Schlein, pur guadagnando visibilità, rimane ancora lontana dal livello di fiducia di Meloni, che gode di un indice superiore al 45%. I suoi avversari si attestano invece tra il 25 e il 30%.
Il prossimo banco di prova saranno le elezioni europee, dove il centrodestra punta a consolidare il proprio peso a Bruxelles. Un risultato che potrebbe influenzare non solo la scena europea, ma anche il futuro politico dell’Italia.
Per ora, i numeri sono chiari: Meloni continua a crescere, e la sinistra ha buone ragioni per essere preoccupata. La leadership della premier si rafforza, e il suo ruolo internazionale si conferma come uno degli elementi chiave del suo successo politico.