Meloni, botta e risposta con Conte, l’accusa dell’ex premier: ‘Ha tradito l’Italia’

Clima teso ieri alla Camera dei Deputati durante il Question Time, dove si è consumato un acceso confronto tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Al centro del dibattito, temi cruciali come le spese militari, la sanità e la situazione a Gaza, hanno innescato un botta e risposta dai toni accesi, con accuse incrociate e colpi bassi.

L’incontro ha visto la partecipazione attiva delle opposizioni, con interventi critici da parte di Angelo Bonelli e della segretaria del PD Elly Schlein. Tuttavia, è stato il duello tra Meloni e Conte a monopolizzare l’attenzione, con scambi di accuse diretti e affermazioni tranchant.

Sanità: Meloni pronta all’intervento, ma rimanda alle Regioni

La Presidente Meloni, rispondendo a un’interrogazione, ha ribadito la disponibilità del Governo a intervenire in materia di sanità, qualora le Regioni si trovassero in difficoltà. Pur riconoscendo la competenza regionale, la premier ha dichiarato che il Governo è pronto ad attivare i poteri sostitutivi, annunciando che il decreto necessario è già pronto, sebbene l’intesa non sia ancora stata raggiunta. Meloni ha respinto le accuse di voler scaricare le responsabilità sulla sanità alle amministrazioni locali, sottolineando l’impegno dell’esecutivo a contribuire al miglioramento dei servizi attraverso la collaborazione istituzionale.

Militari: Accuse reciproche e vecchi fantasmi

Il confronto si è infiammato sul tema delle spese militari. Meloni ha accusato Conte di “improvviso pacifismo”, ricordando come il governo guidato dall’ex premier abbia aumentato le spese militari e creato un fondo da 12 miliardi di euro per l’ammodernamento della difesa. La premier ha sottolineato che i fondi destinati alla sanità sotto il governo Conte erano inferiori a quelli attuali, lanciando anche una frecciatina sarcastica: “Sarà stato uno dei tanti altri Giuseppi che abbiamo visto negli anni…”.

Conte: “Tradimento” e appello sulla guerra a Gaza

La risposta di Conte non si è fatta attendere. Il leader del M5S ha accusato Meloni di evitare il confronto sui fatti, rivendicando i risultati ottenuti durante l’emergenza Covid e l’utilizzo del Recovery Fund. Conte ha poi accusato la premier di “tradire l’Italia” con tagli alla scuola, sanità, lavoro e ricerca, a favore di “spese pazze” in campo militare. “Agisce senza mandato”, ha tuonato Conte, sottolineando come il Parlamento non abbia votato sulle questioni militari.

L’ex premier ha poi lanciato un appello ai colleghi deputati per condannare la guerra a Gaza, invitando l’Aula ad alzarsi in piedi. L’opposizione ha prontamente accolto l’invito, mentre Meloni è rimasta seduta, scatenando reazioni accese e proteste da entrambe le parti. Conte ha commentato: “Rimane seduta? Vergogna!”, rivolgendosi direttamente alla premier. L’episodio ha ulteriormente inasprito il clima, evidenziando le profonde divergenze politiche e le tensioni che animano il dibattito parlamentare.

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