Meloni assente a Kiev, Trump annuncia il cessate il fuoco tra India e Pakistan: l’Europa arretra, gli USA avanzano
Mentre l’Europa si riuniva a Kiev per discutere il futuro dell’Ucraina, l’Italia si è trovata in una posizione defilata, con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni collegata in videoconferenza al summit internazionale. Un’assenza che ha suscitato forti critiche da parte dell’opposizione, mentre gli Stati Uniti, sotto la guida di Donald Trump, hanno siglato un inaspettato accordo di cessate il fuoco tra India e Pakistan.
Durante il summit di Kiev, Meloni ha ribadito la posizione italiana, chiedendo “un cessate il fuoco totale e incondizionato per 30 giorni” in Ucraina, auspicando una risposta positiva da parte della Russia. L’Italia, inoltre, si farà promotrice di una conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a luglio.
Tuttavia, l’assenza fisica della premier a Kiev non è passata inosservata. Le opposizioni hanno colto l’occasione per attaccare il governo, accusando l’Italia di essersi “persa” nel panorama internazionale. Giuseppe Conte ha parlato di un “governo che resta a guardare”, mentre Matteo Renzi ha paragonato la situazione attuale a quella del 2022, quando l’allora premier Draghi visitò Kiev. Carlo Calenda ha espresso preoccupazione per un possibile nuovo asse Germania-Francia-Polonia, che marginalizzerebbe l’Italia.
Nel frattempo, a migliaia di chilometri di distanza, Donald Trump ha annunciato su Truth Social l’accordo di cessate il fuoco tra India e Pakistan, due potenze nucleari rivali. L’intesa, mediata dagli Stati Uniti, è stata accolta con favore da entrambe le parti. Il Segretario di Stato USA Marco Rubio ha confermato l’avvio di un dialogo diretto tra i leader dei due Paesi, Narendra Modi e Shehbaz Sharif, in una sede neutrale.
L’annuncio di Trump ha colto di sorpresa molti osservatori, che hanno visto in questa mossa un segnale di un possibile spostamento degli equilibri geopolitici. Mentre l’Europa discuteva di pace, gli Stati Uniti, con una mossa inattesa, hanno ottenuto un risultato diplomatico concreto.