Mattarella nomina il primo rom commendatore della Repubblica: è il padre di una sardina

È Santino Spinelli, in arte Alexian, il primo commendatore rom della Repubblica: il musicista ha conseguito questo titolo dopo la nomina da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’ambasciatore della cultura romanì nel mondo inoltre può vantare la cittadinanza onoraria del Comune di Laterza (Taranto) e la carica di ambasciatore dell’arte e della cultura romanì nel mondo che gli è stata conferita dall’International Romani Union. Il 56enne ha così commentato l’importante conferimento: “Un sentito ringraziamento al presidente della Repubblica per la nomina a commendatore, dedico questo prestigioso riconoscimento a tutto il mio popolo, soprattutto ai giovani rom e sinti”.

Suo figlio è Gennaro Spinelli, promotore delle sardine abruzzesi e coordinatore della relativa pagina Facebook. Il 27enne ha tenuto circa 1.500 concerti in tutto il mondo. Il ragazzo a fine gennaio è stato invitato dal capo dello Stato al Palazzo del Quirinale, in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria. “Con immenso orgoglio vi annuncio che il mio papà è stato nominato commendatore dell Repubblica Italiana dal presidente Mattarella ed il presidente Conte!”, ha commentato entusiasta il rappresentante della comunità rom, sinti e camminanti.

Il fondatore e presidente dell’associazione culturale Thèm Romanò (mondo romanò) è residente a Lanciano, in provincia di Chieti, ha due lauree e una grande passione per la musica trasmessa ai suoi 3 figli. Rappresenta l’Italia al Parlamento dell’Unione internazionale romanì ed è presidente di FederArteRom. Sotto la poesia Auschwitz sul monumento alle spalle del Bundestag, a Berlino, c’è la sua firma.

“Motivo di orgoglio”

Sulla questione si è espresso Mario Pupillo, il sindaco di Lanciano: “Il prestigioso riconoscimento che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inteso conferire al nostro concittadino Santino Spinelli con il titolo di Commendatore fa onore alla Città di Lanciano”. Secondo il primo cittadino questo rappresenta una “testimonianza viva del valore della cultura ed in particolare della musica quale linguaggio universale di pace e di uguaglianza tra i popoli”. A suo giudizio, per quella che definisce la “città dell’accoglienza”, è un motivo “di grande orgoglio e soddisfazione” avere un concittadino come Santino. A lui sono andati i meriti e i ringraziamenti per “l’elevato contributo artistico e culturale, che ha fatto conoscere al mondo la storia e la cultura romanì e generato il percorso condiviso che ha portato la città di Lanciano, prima in Italia e seconda in Europa dopo Berlino, ad erigere un monumento al Samudaripen in memoria degli oltre 500.000 Rom e Sinti uccisi nel campo di sterminio di Auschwitz”.