MASSIMO GALLI, L’ANNUNCIO CHOC GELA GLI ITALIANI:”SUCCEDERÀ DOMANI”

Massimo Galli, come al solito, è portavoce di brutte notizie per gli italiani. L’infettivologo, esprime tutto la sua preoccupazione sulle pagine del Fatto Quotidiano, dove non ha mancato di rivolgere pesanti critiche all’operato del Governo. L’emergenza Covid non è affatto finita, il quadro sembra essere ancora preoccupante e, a questo proposito, le festività pasquali allarmano.

Gli italiani, a dire di Galli, starebbero sottovalutando troppo la nuova variante. Perciò, il rischio di una nuova deriva dal punto di vista pandemico potrebbe diventare presto reale. A destare molte preoccupazioni, è soprattutto una circostanza alla quale non si sta prestando la dovuta attenzione: ecco di cosa si tratta.

LE DICHIARAZIONI DI GALLI

Massimo Galli non ci sta, il noto ex direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, spegne subito tutti gli entusiasmi in chi pensa che la pandemia sia finita. A dire dell’infettivologo, il fatto che i contagi sembrano diminuiti, si spiegherebbe con una banale considerazione: “I casi reali sono molto superiori a quelli ufficiali. Prendiamo la Germania. A parità di diffusione della variante ha avuto molti più casi di noi. La spiegazione è che nel nostro Paese tanti non vengono rilevati e contati”.

Insomma, la situazione in Italia non sarebbe ancora così florida, infatti, a causa della variante Omicron, il numero di morti per Galli non è da sottovalutare: “Il numero dei morti degli ultimi 28 giorni è la prova che è sbagliato sottovalutarla. E poi stiamo vedendo numerosi casi di Long Covid legati a Omicron 2. Con strani sintomi che perdurano. Stanchezza cronica, dolori di vario tipo, problematiche al cuore...”.

Infine, l’infettivologo ha voluto porre l’attenzione sul fatto che, senza le dovute precauzioni, anche i vaccinati sarebbero a rischio di contrarre questa variante. Perciò, in vista delle festività pasquali, non bisogna assolutamente abbassare la guardia: “…Mi auguro che passi questo concetto di responsabilità per la tutela degli anziani e delle persone più fragili. Purtroppo queste varianti possono colpire anche i vaccinati. E non siamo tutti uguali di fronte alla vaccinazione. Per questo dobbiamo cercare di proteggere i più deboli, di non esporli a situazioni rischiose“.