Massacrata di botte a calci e pugni dal patrigno: la bimba di 9 mesi è…

Il dramma si è consumato nel Milanese. Stando alla ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, la madre della bimba, si è iniziata a preoccupare in quanto non riusciva a mettersi in contatto telefonico con il compagno 28enne. Così, per mettere fine all’ansia che la stava divorando, ha chiesto alla madre di andare a controllare che fosse tutto ok.

Quando la nonna è arrivata a casa, si è trovata di fronte ad una scena a dir poco agghiacciante: la piccola, nella sua cameretta, era incosciente, con alcune ecchimosi al torace e al volto.

Le sue condizioni erano davvero terribili: una frattura dell’omero, del radio e soprattutto una frattura del cranio, con conseguente emorragia cerebrale. I medici l’hanno sottoposta a coma farmacologico, e hanno comunicato che la bimba non è in pericolo di vita e che le sue condizioni sono stabili, anche se il suo quadro clinico è molto delicato.

La povera vittima è stata lasciata da sola in casa con il compagno della madre, un 28enne che, per cause in corso d’accertamento, avrebbe massacrato la piccola con pugni e calci. L’uomo è stato accompagnato in caserma a Pavia e, interrogato dal sostituto procuratore di turno, ha ammesso di aver picchiato la bambina, senza fornire le motivazioni del suo assurdo gesto.

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