Massacra di botte la nonna È vero, la droga fa male

 

La droga non fa male? Ditelo alla nonnina ammazzata a pugni dal nipote di 22 anni ieri a Ferrara per qualche euro da spararsi in vena.

Ditelo ai carabinieri che lo conoscevano bene perché era stato già denunciato per estorsione ma era libero. Ditelo ai finanzieri del Gico di Palermo, che ieri hanno arrestato due spacciatori (uno aveva il reddito M5s, sic) pizzicati con un milione di euro di hashish. Ditelo al procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho, che ieri ha lanciato l’allarme sulla mafia nigeriana («sta monopolizzando il mercato degli stupefacenti») e sulle droghe sintetiche («sul Dark Web ci sono 33mila siti dove comprarla»), che costano poco e alcune come il Fentanyl, 50 volte più potente dell’eroina. È la stessa mafia nigeriana per cui probabilmente «lavorava» Innocent Oshegale, che a Macerata ha ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro, fuggita da una comunità di recupero. La droga non fa male? Ditelo alla mamma di Desirée Mariottini, 16 anni, violentata e uccisa a Roma dai suoi spacciatori, tutti immigrati. Ditelo ai parenti del carabiniere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma Prati da due ragazzotti statunitensi a caccia di roba. A Manuel Bortuzzo e Luca Sacchi, finiti loro malgrado in una guerra tra le bande che si contendono lo spaccio nella Capitale, in cui «l’eroina è l’unico collante» mentre la ‘ndrangheta – ormai monopolista del traffico internazionale – ingrassa i suoi forzieri e contamina l’economia reale.

No, la droga fa male. Fa bene a dirlo Matteo Salvini e lo sa benissimo Ilaria Cucchi, che ha perso il fratello ben prima che dei carabinieri fuori controllo lo ammazzassero a pugni. Come la nonnina di Ferrara.

 

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