Martina Carbonaro, poco fa la brutta notizia sui genitori
Il femmincidio di Martina Carbonaro continua a scuotere la pubblica opinione. Aveva solo 14 anni, Martina, ed è andata incontro al suo triste destino, dopo essere uscita con un’amica a prendere un gelato. L’ultimo incontro, quello con cui avrebbe voluto mettere la parola fine alla sua relazione con Alessio Tucci, si è rivelato per lei infausto.
Martina è stata ripetutamente colpita dal suo ex fidanzato con una pietra e poi nascosta all’interno di un casolare abbandonato ad Afragola, nell’interland napoletano, dove è stata fatta la macabra scoperta del suo corpo senza di vita.
A seguito di diverse ore di ricerca, scattate quando la madre non l’ha vista più tornare a casa né rispondere ai suoi messaggi e alle sue chiamate, ogni speranza di poterla riabbracciare è stata vanificata. Dopo un’iniziale titubanza e il crollo di un castello di bugie, Alessio Tucci ha confessato il delitto.
Mentre le indagini proseguono a ritmo serrato per ricostruire i contorni dell’ennesimo femminicidio consumatosi in Italia, i genitori della povera Martina stanno facendo i conti con il peggiore dei lutti, quello che definiamo contro natura, ossia il decesso di un figlio prima di quello di una madre e di un padre.
Poco fa è arrivata, a mezzo stampa, una brutta notizia sui genitori di Martina Carbonaro.
I genitori di Martina Carbonaro devono fare i conti col decesso della loro figlia, ma anche con un’incresciosa situazione che li ha portati a sporgere denuncia ai carabinieri, in cui si sono recati, accompagnati dall’avvocato Sergio Pisani. Il padre della 14enne, Marcello Carbonaro , ha querelato per diffamazione il titolare di un profilo Tik Tok.
Questo account avrebbe iniziato ad accusare e insultare pesantemente lui e sua moglie, accusandoli di essere i veri responsabili del decesso della figlia. Proprio da questo account, sono partire le seguenti parole all’interno di un video girato dall’uomo: “La verità è che l’hanno ammazzata i genitori, ignoranti”.
Secondo questo personaggio, persone ignoranti non dovrebbero fare figli e che ci vorrebbe la paterne per procreare, ma viene detto anche altro , ossia che i genitori ignoranti, beccati a fare i figli, dovrebbero essere sterilizzati. E’ andato a ruota libera, definendo terroni, oltre che delle bestie, i genitori di Martina, quindi esprimendo giudizi razzisti, per poi aggiungere che i cani sono meglio di loro.
Intanto la solidarietà, fuori dalla scuola media frequentata da Martina, così come i messaggi e gli striscioni contro il patriarcato e contro la piaga dei femminicidi si susseguono e non è mancata la lettura di un tema scritto da un ragazzo.
In un passaggio dice: «Credici quando diciamo non siamo tutti uguali. Ci sono ragazzi che credono nell’amore. Quello vero». E come dar torto a questo giovanissimo? Purtroppo, in un’era caratterizzata da una vera e propria mattanza, c’è chi tende a fare di tutta l’erba un fascio ma non è così… non tutti, per fortuna, sono uguali. Parole sagge davvero.