Mario Tozzi, l’annuncio sconvolgente: “I Campi Flegrei deflagheranno …”
I Campi Flegrei non hanno certo bisogno di presentazioni, trattandosi di un’area vulcanica attiva situata a nord-ovest di Napoli, che in passato è stata interessata da enormi eruzioni e che, a tutt’oggi, deve fare i conti col fenomeno del bradisismo.
L’attenzione degli studiosi , oggi più che mai, si concentra su questa vasta caldera vulcanica che si estende per circa 12-15 km e si trova nel golfo di Pozzuoli, in Campania, considerata come uno dei supervulcani più pericolosi al mondo a causa della sua storia, ma anche della densità della popolazione.
Capiamo bene ciò che un’eruzione potrebbe produrre, seminando un’infinità di decessi e danni di una portata abnorme. Proprio per via della delicatissima situazione in corso nella zona, scienziati e ricercatori di tutto il mondo ma, in primis italiani, stanno facendo tutte le possibili ipotesi attorno all’area dei Campi Flegrei.
Molte di esse sono davvero agghiaccianti, proprio come questa di cui vi parleremo, che è stata lanciata da un ricercatore, al Cnr, e che sta già seminando panico e sconcerto tra i locali e tra milioni di utenti
Mario Tozzi ha fatto un annuncio sconvolgente sui Campi Flegrei che…
Mario Tozzi è un grande divulgatore scientifico da un quarto di secolo e al Cnr si è lasciato andare a delle riflessioni sulla complessa situazione dei Campi Flegrei. Tre sono le maggiori emergenza.
La prima è la crisi climatica, anomala rispetto al passato, avviene in tempi strettissimi e dipende dalle attività produttive dei sapiens.
La seconda è quella legata all’impoverimento della natura e della ricchezza della vita, che provoca il decesso di orsi e lupi, la terza è la crisi delle risorse. Fatte queste doverose considerazioni, Tozzi si è addentrato in altre questioni che attanagliano i ricercatori, preoccupandoli enormemente.
Ritiene che i combustibili fossili vadano sostituiti con le energie rinnovabili, e che il nucleare non sia una soluzione per la crisi climatica, perché manca il tempo. Il rischio di essere sommersi dalla plastica, che Tozzi considera il male del capitalismo, è concreto, dice ma veniamo al punto focale della sua intervista.
Quando gli viene chiesto com’è la situazione ai Campi Flegrei, il divulgatore scientifico di fama nazionale dice: «La sorveglianza è perfetta, ma diciamolo francamente, quel posto prima o poi esplode, salta per aria. Certo non adesso, ma succederà. Facciamo tanti sforzi per comprare una macchina usata, vogliamo sapere se ha avuto un solo proprietario, se è stata in garage, in che stato sono le gomme; invece se compriamo una casa non ci interessiamo di niente. Ci vorrebbe più coscienza e piano piano si dovrebbe andar via da lì». Parole forti, quelle di Tozzi, non certo un pischello della scienza ma uno che, da oltre 25 anni, si occupa proprio di questo.