MARCO FIRPO, LA CONFESSIONE CHOC SU GEMMA GALGANI: “LO FA MEGLIO DI UNA 20ENNE..”

Gemma Galgani è una delle dame più longeve di Uomini e Donne di Maria De Filippi; una di quelle che, eternamente romantiche, nonostante le batoste collezionate, continua a credere che Cupido possa far breccia all’interno del dating show.

Torinese, classe 1950, la Galgani, che è stata direttrice del teatro Alfieri di Torino e che è stata associata al nome di Walter Chiari, con il quale avrebbe avuto, secondo diversi rumors, una storia quand’era giovane, anche in quest’edizione spera di trovar l’amore.

Come sappiamo, stava frequentando il cavaliere Silvio ma tutto si è chiuso burrascosamente.  Quel che è certo è che l’opinionista Tina Cipollari non le risparmia un colpo.

Che tra le due non corra  un rapporto d’amicizia è cosa nota, dati i siparietti con tanto di punzecchiamenti, frecciatine, scenette in diretta televisiva ma stavolta l’ex vamp si è spinta oltre.

Ebbene si, qualche giorno fa, nello studio, Tina Cipollari ha ricordato l’accesa storia d’amore di Gemma Galgani con Marco Firpo, con cui la dama torinese ha vissuto momenti di grande intensità.  A rompere il silenzio è stato proprio Firpo e le sue clamorose rivelazioni lasciano tutti a bocca aperta.

Ogni spunto della puntata, può portare ad un ‘intervista, prendendo in causa i protagonisti citati in studio. Dato che Tina Cipollari ha evocato l’ex cavaliere ligure Marco Firpo, con il quale Gemma Galgani ha avuto una passionale storia,  lo stesso  è stato intervistato dal settimanale di Uomini e Donne, parlando proprio di colei che è stata la sua compagna, con una certa nostalgia.

Marco non sta vivendo un bel periodo sul fronte della salute, tanto da dichiarare: “Ho una miriade di problemi cardiaci. Ma sono sotto controllo, seguo le cure dopo tre interventi delicati. In un’altra epoca uno come me non ci sarebbe stato più… oggi la tecnologia ti fa tornare a una vita tutto sommato. Vivo ancora a Framura sul mare. in un vecchio frantoio dell’Ottocento ristrutturato ad abitazione. lo l’ho tenuto com’era il più possibile. Non ho ancora comprato un televisore. .Anche perché mi nutro di nostalgia e vedere Gemma a Uomini e Donne sarebbe un’esperienza troppo forte”.

L’ex cavaliere, appresa la fine della frequentazione tra Gemma e Silvio, ha dichiarato:  “Posso permettermi di dire che conosco Gemma molto bene. Quando stavamo insieme io ero stato il primo a non voler fare subito l’amore, perché avvicinarmi piano e condividere l’intimità nel momento in cui fossi stato completamente innamorato. Per me se non ci piacciamo è inutile fare l’amore, se ci piacciamo possiamo anche aspettare. Gemma non è una persona che si ritrae o scandalizza di fronte a certe cose. Si ritrae e scandalizza solo di fronte a una sensazione negativa. Noi abbiamo aspettato almeno un mese e, quando è arrivato il momento, per me è stato meraviglioso. Un’esperienza che ricordo quasi ogni giorno e ricorderò per sempre. La sua passione per la vita mi aveva travolto”.

Ma il racconto non si ferma certo qui, spingendosi nei dettagli ancora più intimi: “Ricordo ancora il suo profumo, i suoi bisbigli. Con Gemma si può essere spregiudicati, e come una ragazza di vent’anni. Non conosco questa persona e non ho idea di come siano andate le cose… quindi non voglio commentare, dico che probabilmente Gemma è disinibita ma non tollera le volgarità. Non dico che ci siano state, sto facendo un esempio. Probabilmente non gli piaceva abbastanza o percepiva delle negatività: è un po’ “strega” Gemma, ha delle capacità di leggere le situazioni. Con lei non c’erano limiti, penso che sarebbe in grado di sedurre anche un monaco tibetano. Con Gemma ero molto spontaneo. E sapevo che potevo andare oltre, perché eravamo sulla stessa lunghezza d’onda. lo sentivo delle cose fortissime per lei, lei le percepiva. C’era tanto desiderio, c’era tanta tenerezza da parte di entrambi. La prima volta con Gemma: una vertigine”. 

E poi il il ricordo di uno dei tanti momenti di passione, in una piazzola di sosta dell’autostrada, in cui si sono fermati per l’impeto del voler essere vicini.  Un racconto con tanto di chiosa: “Con Gemma , non devi fare niente. Deve partire da lei: se lei sente che scatta, allora scatta. È lei che ti strega, ti seduce. Non occorre di certo portarla a New York: bastano un muretto, un panino con la mortadella, basta che ci aia l’atmosfera. Mi piaceva tanto per la sua semplicità. E l’amore non rende necessari gli orpelli”.