Mangia sushi con le amiche e si sente male: morto 15enne

Domani sarà l’anniversario del decesso del giovane 15enne morto dopo aver mangiato sushi con le amiche a Napoli.

La procura sta per chiudere le indagini, ma i familiari e i legali del ragazzo chiedono ancora giustizia.

Mangia sushi con le amiche e si sente male: morto 15enne

Il ristorante era giapponese e Luca Piscopo, un giovane del quartiere Soccavo, insieme a tre amiche, si era recati nel quartiere Vomero per mangiare con la formula “all you can eat” (puoi letteralmente mangiare tutto ciò che vuoi ad un prezzo fisso) alla modica cifra di 14,99 euro/cent.

Sia Luca che le sue amiche avevano accusato i sintomi di un’intossicazione alimentare il 23 novembre 2021. La ragazze, che presentavano un quadro clinico peggiore sono però guarite in poco tempo. Luca invece dopo 9 giorni è deceduto tra dolori atroci a causa di una “miocardite a genesi batterica, da salmonella, contratta a seguito di tossinfezione alimentare“.

Le indagini della Procura

Sul caso hanno investigato i Pubblici Ministeri (PM) Federica D’Amodio e Luigi Landolfi e la famiglia Piscopo è stata rappresentata legalmente dall’avvocato Marianna Borrelli.

Le indagini si sono chiuse e si parla di omicidio colposo, ma la famiglia Piscopo non è soddisfatta. Nel mirino della Procura, perchè ritenuti responsabili del decesso di Luca, vi sono il titolare del ristorante, un 55enne cinese; e il medico di base che ha prescritto a Luca la terapia domiciliare nonostante i violenti sintomi come febbre, vomito e diarrea. Il ristorante giapponese è stato chiuso dopo un controllo dei Nas che hanno effettivamente trovato delle irregolarità, ossia “alimenti privi di tracciabilità e ritenuti in cattivo stato di conservazione“.