Mangia semi di melograno e muore per epatite A: scatta l’allerta sanitaria, già 24 nuovi casi in poche ore.
L’allerta arriva dall’Australia, dal Sidney Morning Harold ma si estende su scala mondiale. L’ente ha riportato il comunicato del sistema sanitario locale che afferma quanto segue: “una donna di 64 anni è deceduta dopo aver mangiato semi di melograno, avendo contratto l’epatite A”.
L’infezione di epatite A, spiegano i medici, è in genere lieve e si potrebbe risolvere in poche settimane ma nei pazienti anziani o con malattie epatiche, la patologia può diventare fatale. La trasmissione avviene per via oro-fecale cioè assumendo bevande o cibi contaminati dalle feci di un individuo con epatite.
Hanno invitato pertanto, tramite comunicato, a prestare attenzione nel consumare le confezioni di Creative Gourmet prodotte in Aprile; si tratta di semi di melograni surgelati di origine egiziana, venduti ed esportati in molti stati europei ed extra-europei, tra cui anche l’Italia.
Le confezioni erano state già richiamate nei mesi scorsi dal sistema sanitario dopo aver notato un’elevata incidenza di epatite.
Per non generare panico, le autorità inoltre, fanno sapere che non ci sono rischi per quanto riguarda i prodotti freschi che possono essere consumati senza timore.
Per rendere tempestiva la diagnosi qualora siano stati già mangiati i melograni sott’accusa, suggeriscono di rivolgersi al pronto soccorso qualora si notino i seguenti sintomi: nausea, vomito, febbre, ingiallimento della pelle, urine scure, feci pallide.
Il periodo di incubazione è di 15 – 50 giorni.