Mamma e figlia morte a Villa Pamphili, finalmente la verità: sono state identificate

Roma – Un inquietante caso di cronaca nera scuote l’opinione pubblica romana. Nelle vicinanze della cancellata di Villa Pamphili, che si affaccia su via Leone XIII, è stato compiuto un passo importante nelle indagini riguardanti il ritrovamento di due corpi senza vita, avvenuto lo scorso sabato sera.

L’identità della donna e i dettagli del ritrovamento
Dopo giorni di incertezza, la donna trovata morta è stata finalmente identificata. Si tratta di una giovane di circa 30 anni, bionda, alta 164 centimetri e dal peso di circa 58 chili. Il suo corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato rinvenuto intorno alle 19:30, a pochi metri dal luogo dove, alcune ore prima, era stato scoperto anche il corpicino della sua neonata.

La tragica sorte della neonata
La piccola, tra i sei e gli otto mesi di età, è stata trovata senza vita nel pomeriggio, circa tre ore prima del ritrovamento della madre. Gli esiti dell’autopsia sono agghiaccianti: la neonata è stata picchiata e soffocata, probabilmente alcuni giorni dopo la morte della madre. Entrambe le vittime erano nude al momento del ritrovamento, un dettaglio che alimenta il mistero sulla dinamica dei fatti.

Le prime analisi e le ipotesi degli inquirenti
Le analisi tossicologiche condotte sul corpo della donna non hanno evidenziato tracce di violenza, sostanze stupefacenti o farmaci, portando gli investigatori a ipotizzare una morte naturale, forse improvvisa. Tuttavia, non si escludono altre possibilità, e l’indagine rimane aperta su tutte le piste.

La sequenza dei fatti e la pista premeditata
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l’assassino della neonata sarebbe tornato sul luogo dei fatti solo dopo la morte della madre, per abbandonare il corpo della piccola. Questa sequenza temporale suggerisce un elemento di premeditazione, almeno per quanto riguarda l’omicidio della minore.

Caccia all’uomo: testimoni e indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno concentrando le proprie indagini su un sospetto individuato grazie alle testimonianze raccolte nelle ultime ore. Alcuni passanti hanno fornito dettagli utili su un uomo che si aggirava nei pressi di Villa Pamphili nei giorni precedenti al ritrovamento. La squadra mobile di Roma sta incrociando i dati per identificare il possibile responsabile di questo drammatico doppio omicidio, ancora avvolto nel mistero.