MALTEMPO ITALIA, L’ANNUNCIO DEL SINDACO: “CHIUSE TUTTE LE SCUOLE”

Dopo un inizio del mese trascorso all’insegna di una certa stabilità delle condizioni meteo, alla fine il maltempo è arrivato. Molte regioni italiane sono state travolte in queste ore da forti perturbazioni e piogge incessanti che stanno creando non pochi disagi. Per questo motivo, come succede spesso a causa di allerte meteo, molti comuni italiani hanno emesso ordinanze per la chiusura delle scuole.

Questo provvedimento è stato adottato per prevenire gravi disagi derivanti dalle intense piogge, compresi problemi di viabilità e rischi correlati come la caduta degli alberi. La decisione di chiudere le scuole in situazioni di emergenza spetta ai prefetti e ai sindaci, i quali valutano attentamente la situazione.

Esiste una distinzione tra sospensione delle attività, dove la scuola rimane aperta per garantire i servizi essenziali esclusa l’attività didattica, e la chiusura totale, che impedisce a qualsiasi membro della comunità scolastica di recarsi in sede. Durante la chiusura delle scuole, le assenze non vengono considerate nel conteggio dei 200 giorni di lezione previsti.

 

 

Inoltre, in queste circostanze non è prevista la didattica a distanza (DAD), riservata principalmente alle emergenze sanitarie come la pandemia COVID-19 e non utilizzabile in situazioni di maltempo o altre emergenze.

In queste ore, molte province dell’Italia centro settentrionale sono state colte da un’ondata improvvisa di maltempo che sta creando numerosi disagi. Una situazione che si è riproposta già nei mesi scorsi dove, in quelle stesse zone, le alluvioni misero in pericolo la stessa incolumità dei cittadini. Per sventare il peggio, il sindaco ha già diramato l’ordinanza di chiusura delle scuole: scopriamo dove nella pagina successiva.

Gli esperti meteo l’avevano prevista già da settimane. Dopo una fase segnata da temperature decisamente sopra la media stagionale, la nostra Penisola avrebbe fatto i conti con un colpo di coda dell’inverno proprio alla fine di febbraio. Si sta rivelando, però, più intensa del previsto, e molte zone del settentrione sono state colte di sorpresa da violenti acquazzoni.

In particolare, la situazione si presenta critica, ancora una volta, soprattutto nel tratto tosco emiliano, dove si registrano gravi disagi come allagamenti, frane e strade chiuse. Nella giornata odierna, martedì 27 febbraio, è stata lanciata un’allerta meteo arancione in Toscana. Il livello dei fiumi sta crescendo in modo sempre più preoccupante, con allagamenti a Livorno e nel Pisano e frane tra Viareggio e Lucca.

Ci sono accumuli superiori a 130mm a Fabbriche di Vergemoli e 121mm ad Equi Terme. Rimangono alti i livelli in tutti i bacini delle zone oggetto di allerta, in particolare su quelli centro-settentrionali e costieri”, ha spiegato il Governatore della regione Toscana Eugenio Giani.

 

 

In particolare, resta alta l’allerta a Livorno, dove si registrano alcuni allagamenti e vari interventi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha diramato un’ordinanza di chiusura delle scuole sino a che l’allerta meteo non rientrerà.

Con la Protezione Civile, la Polizia Locale e le squadre del volontariato è stata seguita l’evoluzione di tutti i corsi d’acqua del reticolo livornese e sono stati approntati gli interventi necessari a risolvere alcuni allagamenti su strade e sottopassi. Nessun grave problema per le abitazioni e i cittadini“, ha aggiunto il primo cittadino. Il maltempo ha colpito anche l’Emilia dove il sindaco di Parma ha annunciato che il torrente Enza ha superato la soglia rossa.