Malore mentre attende il Giro d’Italia: muore tra la folla
Una giornata di festa e passione sportiva si è trasformata in lutto in provincia di Treviso. Marco Rossini, 52 anni, noto consulente finanziario di Montebelluna, è deceduto sabato 25 maggio a causa di un infarto fulminante mentre assisteva al passaggio della quindicesima tappa del Giro d’Italia. La tragedia si è consumata a Onigo, frazione del Comune di Pederobba, a pochi passi dal tracciato ufficiale della corsa.
Rossini, grande appassionato di ciclismo e lui stesso ciclista, si trovava a bordo strada in compagnia di altri tifosi, in attesa del passaggio della carovana rosa. Intorno alle 11:30, in via Cavallea, l’uomo si è improvvisamente accasciato al suolo. I presenti, accortisi immediatamente della gravità della situazione, hanno lanciato l’allarme. I soccorsi del Suem 118 sono intervenuti tempestivamente, con medico e infermieri che hanno tentato le manovre di rianimazione. Purtroppo, ogni sforzo si è rivelato vano: Marco Rossini è spirato sul posto, sotto gli occhi sgomenti di chi attendeva con lui il passaggio dei corridori.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri di Montebelluna e i volontari della Protezione Civile, che hanno provveduto al recupero della salma, trasportata successivamente all’obitorio dell’ospedale di Montebelluna.
Marco Rossini, titolare della Rossini Advisory, società attiva nel settore finanziario, era una figura nota nel mondo dell’economia locale. Il suo passato professionale, tuttavia, era stato segnato dal clamoroso crac della Velo di Altivole, azienda per la quale aveva ricoperto il ruolo di amministratore delegato. Coinvolto nel procedimento giudiziario, Rossini era stato condannato nel 2013 a tre anni e quattro mesi di reclusione per frode fiscale, bancarotta fraudolenta e truffa. Negli anni successivi, aveva cercato di ricostruirsi una vita con la sua attività di consulenza.
La sua morte improvvisa, avvenuta in un contesto simbolico come quello del Giro d’Italia, ha suscitato profonda commozione nella comunità. Appassionato di ciclismo, sportivo e uomo dalle mille risorse, Rossini era molto conosciuto nella zona tra Montebelluna e l’Alta Marca. Per lui, quella che doveva essere una giornata di festa e di sport si è trasformata nell’ultima pedalata della sua vita. Un tragico destino che lascia attoniti.