Malore improvviso a casa, Chiara crolla tra le braccia della mamma e muore a 18 anni

Una tragedia improvvisa ha sconvolto la tranquilla comunità di Pederobba, nel Trevigiano, dove questa mattina una giovane di appena 18 anni ha perso la vita a causa di un malore improvviso. Chiara Zardo, residente nel piccolo comune, si trovava in casa con la madre quando, senza preavviso, ha iniziato a sentirsi male. In pochi minuti, la situazione è precipitata e la madre ha chiamato immediatamente i soccorsi.

L’intervento dei sanitari e il tentativo di salvarla

Sul posto sono intervenute automediche di Valdobbiadene e Crespano, mentre da Treviso è decollato un elicottero del 118. Nonostante l’intervento tempestivo e le manovre di rianimazione, Chiara è stata colpita da un arresto cardiaco fulminante che non le ha lasciato scampo. La giovane è deceduta in casa, sotto gli occhi sconvolti della madre, che ha assistito impotente alla tragedia.

Le indagini e le ipotesi sulle cause

Sul luogo del dramma sono intervenuti anche i Carabinieri di Pederobba, che hanno avviato gli accertamenti di rito per ricostruire la dinamica dell’accaduto e stabilire le cause precise del malore. È possibile che nelle prossime ore venga disposta un’autopsia per chiarire definitivamente le motivazioni della morte improvvisa.

Una famiglia conosciuta e stimata

Chiara Zardo era figlia dell’ex comandante del nucleo radiomobile di Feltre. La famiglia Zardo è molto conosciuta e rispettata nel piccolo centro di Pederobba, che conta meno di diecimila abitanti. La notizia della sua scomparsa ha profondamente scosso l’intera comunità, che si è stretta con affetto e dolore attorno ai genitori, travolti da un dolore inimmaginabile per la perdita della loro unica figlia.

Il dolore e la solidarietà della comunità

La comunità di Pederobba si è unita nel cordoglio, esprimendo vicinanza alla famiglia Zardo in questo momento di immenso dolore. La tragica scomparsa di Chiara rappresenta una perdita incolmabile per tutti coloro che la conoscevano e stimavano, lasciando un vuoto difficile da colmare.