“MAI VISTA UNA COSA SIMILE”. SAMANTHA MIGLIORE, IL MEDICO ROMPE IL SILENZIO

Emergono nuovi elementi in merito alla drammatica vicenda della morte di Samantha Migliore, la 35enne morta una settimana fa nel suo appartamento a Maranello, dopo un ritocco al seno fatto in casa.

Se fino a poco fa si sapeva solo quello che ha dichiarato il marito, Antonio Bevilacqua, ovvero che in casa aveva notato anestetico e forse siringhe con silicone, adesso potrebbe esserci una svolta attorno al decesso di questa donna solare la quale, dopo che il suo ex marito aveva cercato di ucciderla, sparandole in testa, aveva finalmente trovato la felicità e si era sposata da appena un mese.

LE CLAMOROSE RIVELAZIONI DEL MEDICO

Il professore e medico legale Arnaldo Migliorini, consulente di parte, nominato dal marito di Samantha Migliore, ha rotto il silenzio, facendo delle clamorose rivelazioni: “Ciò che ho visto non lo avevo mai visto prima, in trent’anni di carriera. L’idea che mi sono fatto e sulla quale lavorerò è che vi sia stata un’ostruzione. Probabilmente, anche se si fosse trovata in ospedale, sarebbe stato impossibile salvarla: troppo grave quello che sarebbe stato provocato dalla puntura”.

Giovedì mattina è stata effettuata l’autopsia sul corpo della vittima, presso la Medicina legale, dal consulente nominato dalla procura, il dottor Gatto. All’esame autoptico ha presenziato il professor Migliorini. Quel che si sa al momento è che nel corpo di Samantha è stata iniettata una gran quantità di silicone, finita nel sangue, probabilmente attraverso un vaso sanguigno.

L’ultimo verdetto sulla tragedia verrà dato al termine dei 90 giorni, che i consulenti hanno chiesto per accertare le cause del decesso. Migliorini ha sottolineato che l’esame istologico consentirà di verificare con certezza quanto accaduto. Il professore ha aggiunto che se venisse confermata la presenza nel sangue di una traccia di silicone o olio di silicone, si tratterebbe d un’ostruzione che ha bloccato lo scambio di ossigeno dal sangue ai polmoni.

Migliorini ha concluso:” In trent’anni di esperienza delle idee te le fai ma non sempre trovi elementi nel corso delle autopsie che permettano di farti sin da subito un’idea formata: in questo caso sì ma, lo ripeto, tutto va verificato. Quello che ho visto, però, non lo avevo mai visto prima”

Ricordiamo che Pamela Andress, 50enne transessuale brasiliana , è indagata a piede libero dalla Procura di Modena per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato.”Quando la signora si è sentita male era lì, anche quando è stata chiamata l’ambulanza, si è allontanata solo dopo. Poi ha letto su internet che la signora era deceduta e allora si è andata a costituire”, ha detto l’avvocato Andriulli. La Andress, che lavora come stilista e organizzatrice di eventi, secondo il legale conosceva da tempo la vittima in quanto entrambe sono originarie di Napol e aveva iniziato il trattamento da pochi minuti quando si è consumata la tragedia . I funerali della giovane mamma sono stati fissati per domani, alle ore 15, nella chiesa di Maranello.