Macron schiaffeggiato dalla moglie Brigitte. Il video diventa virale: “Che umiliazione”

Un video di pochi secondi ha scatenato un putiferio mediatico in Francia e non solo, catalizzando l’attenzione sulla visita ufficiale del presidente Emmanuel Macron in Vietnam. Il protagonista? Un gesto inaspettato della première dame, Brigitte Macron, che ha diviso l’opinione pubblica e aperto un dibattito sulla natura della relazione presidenziale e sul ruolo della comunicazione non verbale nell’era digitale.

L’episodio è avvenuto all’arrivo dell’aereo presidenziale. Le immagini, diventate virali in poche ore, mostrano Brigitte Macron che, prima di scendere dalla scaletta, allunga le braccia verso il marito e tocca il suo volto. L’interpretazione di questo gesto è stata immediata e variegata: da chi ha gridato allo schiaffo, a chi ha visto un semplice buffetto, fino a chi ha ipotizzato segni di tensione all’interno della coppia.

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La rapidità con cui il video ha fatto il giro del mondo ha costretto l’Eliseo a intervenire. Inizialmente, si è cercato di mettere in dubbio l’autenticità delle immagini. Successivamente, di fronte all’evidenza, è arrivata la versione ufficiale: un “momento di sfogo” per scaricare la tensione prima dell’inizio del viaggio. Una spiegazione che, pur cercando di minimizzare l’accaduto, non ha convinto tutti.

L’episodio, infatti, ha sollevato interrogativi più profondi. La relazione tra Emmanuel e Brigitte Macron, caratterizzata da una significativa differenza d’età e da un percorso atipico, è da sempre oggetto di grande interesse mediatico. Il gesto, in questo contesto, è stato letto come un segnale, un’indicazione dello stato d’animo del presidente, o forse semplicemente come un momento di spontaneità umana sfuggito al rigido protocollo presidenziale.

I social media, come sempre, hanno amplificato l’eco dell’evento. L’hashtag con il nome della coppia presidenziale è schizzato in cima alle tendenze, alimentando un dibattito acceso. Da un lato, le accuse di opacità comunicativa rivolte all’Eliseo, dall’altro, le critiche all’eccessiva attenzione verso un episodio ritenuto marginale.

Al di là delle interpretazioni, l’episodio mette in luce la complessità del rapporto tra sfera pubblica e privata dei leader politici nell’era digitale. In un contesto in cui ogni gesto è filmato, diffuso e analizzato al microscopio, anche un semplice contatto fisico può diventare oggetto di dibattito e speculazione.

La visita in Vietnam, iniziata sotto i riflettori di questo “misterioso gesto”, ha visto l’attenzione mediatica spostarsi dai contenuti della missione diplomatica al piano personale. Un risultato inaspettato che ha rafforzato la centralità della comunicazione non verbale nella politica contemporanea.

Resta il mistero su cosa sia realmente accaduto all’interno dell’aereo presidenziale. Ma l’episodio conferma che, nell’era dei video virali, nulla sfugge più all’occhio attento dell’opinione pubblica. Anche un gesto tra marito e moglie può diventare un caso di portata mondiale, ridefinendo i confini tra pubblico e privato e dimostrando la forza, a volte destabilizzante, della comunicazione visiva

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