“L’Uefa dovrebbe indagare”: Inter-Barcellona, esplode la rabbia dei tifosi blaugrana
San Siro si è acceso di emozioni incredibili, ma anche di polemiche roventi, alla fine di una delle sfide più memorabili della Champions League degli ultimi anni. La semifinale di ritorno tra Inter e Barcellona si è conclusa con un 4-3 ai supplementari che ha consegnato ai nerazzurri l’accesso alla finale di Monaco, contro un totale complessivo di 7-6. Un’autentica battaglia epica, ricca di ribaltamenti e di momenti di grande tensione, che ha lasciato anche un pesante carico di polemiche sul tavolo del calcio europeo.
La partita: emozioni e decisioni decisive
Sul prato di San Siro, la partita è stata caratterizzata da un ritmo incandescente e da un continuo susseguirsi di emozioni. La notte, però, ha anche messo in primo piano dibattiti più legati alle decisioni arbitrali che alle gesta sul campo. Dopo la storica rimonta dell’Inter, il club blaugrana ha alzato la voce, accusando pesantemente la direzione arbitrale di favorire i nerazzurri in modo sistematico.
Le accuse al VAR e alla direzione arbitrale
Le proteste del Barcellona sono state alimentate da alcune decisioni chiave e da un’attenta analisi degli episodi. In particolare, sono state criticate le scelte del VAR e dell’arbitro Szymon Marciniak: molti hanno sottolineato come le decisioni favorevoli all’Inter siano state troppo “automatiche” e anzi, si siano percepiti come parte di un trend di decisioni mai favorevoli ai catalani a San Siro.
Il tecnico Hansi Flick e alcuni giocatori, tra cui Pedri e Ronald Araujo, hanno espresso in modo più o meno velato il loro disappunto: l’attacco principale riguarda eventi come il rigore assegnato all’Inter per un presunto fallo di Cubarsí su Lautaro, le revoche di due rigori a favore del Barcellona, e un presunto fallo su Lamine Yamal che avrebbe potuto condizionare la partita. La domanda che si pongono è semplice: “Perché tutte le chiamate contro di noi?”. Una domanda semplice, ma che richiama molte ombre sulla correttezza delle decisioni arbitrali.
Episodi contestati e un passato ingombrante
Non è la prima volta che il Barcellona solleva dubbi sulla gestione VAR a San Siro: già nel 2022, durante una gara di Champions contro l’Inter, si sollevarono pesanti proteste per decisioni simili e per episodi considerati sospetti. La presenza di arbitri olandesi come Van Boekel e Higler, già coinvolti in passato in altre gare contestate del club catalano, getta ombre sulla trasparenza del sistema di revisione video. La pressione sul settore arbitrale europeo si è fatta sentire anche attraverso richieste ufficiali di squalifica o esclusione di questi arbitri da partite del Barca.
La linea del club e la risposta del calcio europeo
Dall’altra parte, i vertici UEFA sono chiamati ora a valutare la delicatezza della situazione, anche se l’organo continentale tende a mantenere una posizione neutrale rispetto alle decisioni prese in partita, rinviando eventuali interventi a fenomeni più ampi di revisione del sistema VAR. La tensione tra il club blaugrana e le autorità europee potrebbe però aprire un fronte diplomatico caldo, con possibili indagini interne e richieste di chiarimenti.
Gli effetti sulla stagione e sul futuro
Intanto, l’Inter si gode il meritato passo avanti in Champions, con una finale che si preannuncia affascinante tra Manchester City e Real Madrid. Per il Barcellona, invece, il sogno di conquistare la coppa si chiude con un senso di amarezza: la convinzione che le decisioni arbitrali abbiano condizionato troppo il risultato finale. La polemica aperta e i richiami alle ingiustizie arbitrali alimenteranno un dibattito nazionale e internazionale, che potrebbe portare a richieste di riforme più incisive del sistema VAR e dei criteri di omogeneità nelle decisioni.
Conclusione: una partita destinata a entrare nella storia
San Siro ha scritto un capitolo memorabile del calcio europeo, fatto di grande spettacolo e di intense polemiche. Questa semifinale sarà ricordata non solo per gli episodi di gioco, ma anche per aver acceso un dibattito sulla dittatura delle decisioni arbitrali e sul ruolo del VAR in un calcio sempre più sotto scrutinio. L’epilogo di questa battaglia tra gioia e contestazione lascerà più di un’eco nel mondo del pallone, ribadendo quanto il calcio sia, ancora una volta, uno sport di emozioni e di passioni… e spesso anche di polemiche senza fine.