L’UE vuole rieducare gli italiani: “Sono un popolo di razzisti che non vuole i migranti e odia i rom!”

L’EUROPA VUOLE RIEDUCARE GLI ITALIANI: “SONO RAZZISTI E ODIANO I ROM”
Il Consiglio d’Europa, di cui fanno parte paesi come la Turchia e regioni come la Cecenia, monitora l’Italia!

Nel rapporto stilato da questi geni incompresi è messo nero su bianco che il governo italiano è formato da un movimento di estrema destra, la Lega, e da uno anti sistema, i Cinque Stelle.

E che in Italia sussistono una serie di gravi comportamenti razzisti, xenofobi e anti umanitari. Cavolo, che complimento.

“Un decennio di grave crisi economica e la crescente sfiducia nei confronti delle istituzioni politiche e giudiziarie – si legge nelle conclusioni del rapporto sull’Italia – hanno contribuito a rafforzare la popolarità, tra l’altro, di un partito di estrema destra (la Lega) e di un partito anti sistema (il Movimeto Cinque Stelle)”.

Poi, ai politici italiani si fa il complimento di definirli razzisti e xenofobi e di odiare i nomadi. Trovate un essere senziente che non odia i nomadi.

Il relatore del delirante documento ha scritto di essere “molto preoccupato” e ha chiesto, in modo particolare, “alle autorità italiane di prestare attenzione alla situazione dei rom” perché “hanno difficoltà ad avere accesso all’alloggio, alla scuola e alla sanità”.

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Poi c’è il capitolo sugli immigrati, nel quale si ‘accusa’ il governo di avere “promesso di attuare politiche migratorie più severe (…) mettendo in tal modo a rischio vite umane e violando le norme umanitarie fondamentali”.

A fronte di tutto questo il Consiglio d’Europa ha espresso “preoccupazione per le recenti iniziative volte a impedire alle navi di salvataggio di sbarcare sulle coste italiane, mettendo a repentaglio le vite dei migranti e dei rifugiati”.

Il Consiglio d’Europa, come tutti gli organismi sovranazionali al di fuori del controllo democratico, è infarcito di burocrati di sinistra che cercano di dirottare il volere dei popoli permettendo alle élite globaliste di dominarli.

I leghisti Paolo Grimoldi, Alberto Ribolla e Manuel Vescovi hanno denunciano: “Questo è un atto d’accusa all’Italia da parte di un organismo che non ha fatto nulla in questi anni in materia migratoria”. Non solo. Per gli esponenti del Carroccio è ancora più “inaccettabile e scandaloso” il fatto che tutti gli emendamenti, presenti nella delegazione al Consiglio d’Europa per correggere o cancellare questi passaggi, siano stati respinti dal relatore. “Non lo possiamo accettare – concludono – e a questo punto ci domandiamo che senso abbia la presenza della delegazione italiana in questo organismo e che senso abbia lo stesso Consiglio d’Europa”.

Appunto, che senso ha fare parte di un organismo come questo? Via. Come dovremmo anche abbandonare l’Onu, altra entità dominata da burocrati di sinistra come la Boldrini.