Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, resta in cella, in quanto è stata respinta la richiesta di scarcerazione. Da ieri, il senegalese è ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini, dopo giorni di sciopero della fame e della sete.
La moglie, Valeria Bartolucci, ha raccontato alla stampa cosa sta succedendo, preoccupata per le condizioni psico fisiche del marito. Queste le sue esternazioni: “Non è più lucido. L’ho visto molto dimagrito e disidratato. Sta perdendo la speranza, non ha più voglia di lottare”.
Louis rifiuta cibo e acqua, continuando a ribadire la sua innocenza. Durante un colloquio avvenuto sabato, Valeria ha visto il marito che ha rifiutato sia di alimentarsi che di bere e le condizioni stanno peggiorando, al punto che cerca di dissuaderlo da ogni atto autolesionistico. Le sembra come se si stesse lasciando andare.
”La voce di Valeria è quella di una moglie che non discute la giustizia, ma chiede umanità. Non parla di processi, né entra nel merito delle accuse, ma guarda al presente, al volto stravolto del compagno di una vita che oggi, dal letto di un reparto ospedaliero, appare svuotato e spezzato”, dice l’avvocato Riario Fabbri.
Il legale aggiunge che dietro il volto di Valeria si nasconde l’apprensione per il marito, rimasto solo e inascoltato, e che ora rischia la salute in una battaglia che va oltre le aule giudiziarie“. La donna ha chiosato: “Mi sento impotente . È difficile vedere qualcuno che ami abbandonarsi così, consumarsi nel silenzio. Non vuole più combattere”. Louis è ricoverato, sotto osservazione medica, mentre la moglie vuole che non si abbassi l’attenzione su di lui gridando aiuto.