“Lo hanno fatto per lei”. Natisone, perché erano abbracciati: la scoperta su Patrizia, Bianca e Cristian

Sono stati individuati domenica 2 giungo poco prima delle tredici dai Vigili del Fuoco i corpi delle due ragazze travolte dalla piena del fiume Natisone venerdì scorso insieme al fidanzato di una di loro. I corpi di Patrizia Cormos, 20 anni, al secondo anno dell’Accademia di Belle Arti di Udine e Bianca Doros, 23 anni, arrivata pochi giorni fa dalla Romania per far visita ai genitori, sono stati individuati a 700 metri e a un chilometri a valle dal luogo della scomparsa.

Continuano le ricerche del terzo disperso, Cristian Casian Molnar, 25 anni, originario della Romania e residente in Austria, che si trovava insieme alle ragazze prima che i tre fossero portati via dalla corrente. “Le ricerche proseguono con tutte le risorse che abbiamo in campo. Non ci fermiamo finché non troviamo anche il terzo disperso. La speranza, seppur ridotta, è di trovarlo ancora in vita”, ha spiegato all’Adnkronos Sergio Benedetti, vice comandante vicario dei Vigili del Fuoco di Udine.

Ragazzi travolti dal Natisone, perché si abbracciavano

“Le condizioni del fiume vanno via via migliorando perché l’acqua, seppur molto lentamente, adesso sta diminuendo – ha detto ancora – Ora c’é il sole, bisogna vedere però il tempo che fa a monte. Le ragazze le abbiamo ritrovate distanti tra loro, il primo corpo è stato trovato dai vigili del fuoco con le qualifiche di tecniche fluviali, perlustrando il fiume, il secondo invece lo hanno recuperato i volontari della Protezione Civile”.

“Sono stati i volontari dei gruppi comunali della Protezione Civile di Tolmassons, Medea e Premariacco a individuare e recuperare il corpo di una delle due ragazze, sul greto del fiume. Dai primi minuti, l’altro ieri, sono intervenuti sul Natisone per partecipare alle ricerche dei tre ragazzi travolti dall’onda di piena e dispersi” ha detto Paolo Londero, rappresentante dei volontari della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia.

Patrizia è stata trovata lungo un pendio da volontari della Protezione Civile che stavano perlustrando gli argini del NatisoneBianca è stata trovata in acqua, incastrata sotto una roccia, da un mezzo fluviale dei Vigili del Fuoco. Dei tre ragazzi ha colpito l’ultimo video immortalato da chi si trovava sul ponte. Immagini devastanti, in cui i tre di abbracciano nel tentativo di farsi forza e combattere contro la piena del fiume.

E proprio quell’ultimo gesto nasconde un significato così forte, più forte di quella corrente che li ha travolti. Immagini che hanno commosso l’Italia intera. Secondo quanto riportano i quotidiani locali, e secondo quanto riferito dal sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, da quanto gli è stato riferito da fonti accreditate, una delle ragazze non sapeva nuotare. Questo potrebbe aver convinto gli altri due ragazzi a sostenere l’amica in quel difficile momento e non lasciarla da sola a combattere contro la corrente.