L’Imam del Trentino se la prende con gli europei: abbassate i toni contro l’Islam

L’Imam del Trentino Aboulkheir Breigheche commenta l’ennesimo atto terroristico jihadista con toni assai concilianti. Condanna, è vero, ma in modo molto blando e parla anche di clima pesante contro i musulmani in Europa, rovesciando completamente la realtà.

L’Imam del Trentino: vorremmo che l’Europa vivesse in tranquillità

“Stiamo assistendo a situazioni allarmanti di gravissima entità, siamo vigili anche noi come responsabili di associazioni islamiche, di moschee. Siamo molto colpiti e addolorati perché ci rimettono persone innocenti. E speriamo scoprano non solo esecutori ma anche mandanti perché vorremmo l’Europa vivesse in tranquillità”.

L’imam del Trentino: gli europei abbassino i toni contro l’Islam

Ma aggiunge che esisterebbe un clima pesante contro l’Islam, con un vittimismo ipocrita che stride col momento in cui l’Europa è sotto attacco. “Quello che succede in altri Paesi del Medio Oriente o, allo stesso modo, le offese pesanti che riceviamo noi musulmani per quanto riguarda vignette contro il nostro profeta – continua – vengano affrontati con calma, con il dialogo e con la parola, non con mezzi così violenti. Tuttavia vorremmo che i nostri amici europei abbassino un po’ il tono delle critiche nei confronti dell’Islam e dei musulmani perché non aiuta la convivenza pacifica tra etnie, comunità e religioni diverse. Importante la libertà di espressione, ma il rispetto delle sensibilità altrui, religiosa in questo caso, è altrettanto sacrosanta per tutti”.

Chi è l’imam del Trentino

Da sottolineare che Aboulkheir Breigheche, imam di origini siriane, co-fondatore dell’UCOII, ex presidente dell’Alleanza Islamica Italiana (inserita nella lista nera delle organizzazioni terroristiche dagli Emirati Arabi e dall’Egitto), portavoce dell’Associazione Imam e Guide Religiose e a capo della comunità islamica trentina, era finito al centro di roventi polemiche per una foto in cui compariva assieme a due jihadisti dell’Isis.

Breigheche si era anche scontrato con Matteo Salvini, all’epoca ministro degli Interni, per la visita a Trento di Bechir Ben Hassen che il comunicato stampa del Viminale definiva, nel settembre del 2018, “personaggio controverso e noto per le posizioni estremiste”. La comunità islamica di Trento non esitò ad accogliere un imam che dichiarò che “tutti coloro che criticano il nostro profeta meritano la morte per impiccagione”.