LILIANA RESINOVICH, SVOLTA IMPROVVISA NEL CASO: HA DECISO DI CONFESSARE TUTTO

 

Nel nostro Paese, ma in generale nel mondo intero, spesso accadono degli episodi che fanno molto discutere la pubblica opinione. Ne abbiamo avuto l’esempio ultimamente proprio in Italia dove si sono verificati gravissimi fatti di cronaca per i quali le autorità stanno ancora indagando.

Si tratta di episodi molto particolari che hanno a che fare sia con sinistri stradali ma anche con reati contro la persona. Per ognuno di questi episodi si sono mobilitate le forze dell’ordine, che stanno cercando di capire che cosa sia successo nei singoli casi.

Chi segue la cronaca nazionale ricorderà sicuramente il caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa e poi trovata senza vita in un boschetto nei pressi dell’ospedale psichiatrico di Trieste. Da allora, era il 2022, le indagini non si sono mai fermate, anzi sono andate avanti in maniera spedita.

Dove è stata Liliana Resinovich dopo la sua scomparsa? Qualcuno l'ha  nascosta?

Le autorità avevano deciso comunque di chiudere il caso come gesto volontario, ma si è fatto un passo indietro e adesso le indagini sono state riaperto questo in modo da capire per bene come mai Liliana abbia perso la vita. Proprio per questo la Procura sta mettendo su nuove attività di inchiesta.

Adesso gli inquirenti non stanno indagando più sul gesto volontario, ma il fascicolo in mano ai pm ha cambiato denominazione: oggi si indaga per delitto. Ed effettivamente ci sono multi oscuri ancora nella vicenda di Liliana Resinovich, che quando è stata ritrovata era avvolta in alcuni sacchi neri.

In queste ore però sono arrivate alcune novità molto interessanti sul caso, andiamo quindi a vedere nella prossima pagina e nel dettaglio di che cosa si tratta. Nessuno si sarebbe aspettato una cosa del genere.

Come detto gli inquirenti adesso stanno indagando per delitto sul caso di Liliana Resinovich, o “Lilly” come veniva affettuosamente chiamata la donna. Si teme quindi che qualcuno le abbia tolto volontariamente la vita.

Per fare questo i procuratori hanno deciso di analizzare il contenuto dei cellulari sia del marito di Liliana, Sebastiano Visentin e quello del presunto amante della donna, Claudio Sterpin. Si tratta di una operazione necessaria dalla quale non è detto che non possano emergere particolari interessanti.

Doveva vedersi con qualcuno Liliana? O fare qualcos’altro? Risposte che gli inquirenti stanno appunto cercando per cercare di risolvere quello che ad oggi rimane un autentico giallo.

Caso Resinovich, l'ultima indiscrezione, Liliana filmata dalle telecamere  di un bus - TRIESTE.news

Durante l’ultima puntata della trasmissione Quarto Grado in onda su Rete 4 il venerdì sera e condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandro Viero, si sono avuti alcuni approfondimenti sulla vicenda. A parlare è stata una persona che conosce Liliana, ovvero il suo vicino. Le sue parole sono state molto importanti.

Ricordiamo che si sono opposti alla chiusura del caso soprattutto i famigliari di Liliana. Questi ultimi, specialmente il fratello, non si arrendono dinanzi a nulla e lo stesso uomo è convinto che qualcuno abbia fatto qualcosa a Liliana.

Fulvio Colavero, vicino di casa di Liliana Resinovich, ha dichiarato durante la trasmissione che l’ultima volta che la donna è stata inquadrata da una telecamera di sorveglianza è stata in piazzale Gioberti ed è stata vista salire “in macchina con qualcuno che conosceva bene, perché altrimenti non sarebbe salita”. Un particolare sicuramente importante che potrà essere d’aiuto alle indagini. “Qualcuno che è rimasto deluso. Qualcuno che aveva ragioni sue per avere questa violenza, questo scatto d’ira” – così il vicino definisce la persona che avrebbe potuto fare qualcosa alla donna.

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