Liliana Resinovich, il fratello interviene a Chi l’ha visto: la scoperta sulle scarpe

Liliana Resinovich, dall’esame delle è scarpe una possibile nuova pista. Un caso con molte ombre. Secondo la procura Liliana Resinovich è morta “due, massimo tre giorni prima” del suo ritrovamento avvenuto il 5 gennaio scorso nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, un decesso per asfissia, una morte probabilmente volontaria. Una versione che, secondo la Procura, sarebbe confermata dalla relazione firmata dal professore di Medicina legale Fulvio Costantinides e dal medico radiologo Fabio Cavalli e inviata ai consulenti di parte per le loro osservazioni.

Nella bozza della relazione di circa 50 pagine gli esperti, incaricati dal sostituto procuratore Maddalena Chergia, mettevano nero su bianco i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici (viene esclusa l’assunzione di droga o farmaci) e le deduzioni che lasciavano propendere per un gesto che non abbia coinvolto altre persone.

Liliana Resinovich scoperta scarpe

Liliana Resinovich, dall’esame delle è scarpe possibile nuova pista

Così non è per il marito Sebastiano Visintin che nei mesi scorsi ha più volte raccontato la sua versione dei fatti escludendo ogni possibile ipotesi di suicidio.Raccontava a Chi l’ha visto?: “Quella mattina Liliana ha lasciato a casa i documenti, il telefono e l’anello. Claudio si è inventato tutto, dice lui che avevano una relazione. Per favore, finiamola di infangare Liliana. Si è fatto un film nella sua testa, del fatto che lei volesse stare con lui. Lui sta infamando Liliana, non era così. Gli ultimi tre giorni li abbiamo passati insieme in modo sereno”.

Liliana Resinovich scoperta scarpe

“Quella mattina non ha fatto niente di strano, una persona che si vuole togliere la vita alle sei di mattina va a fare la lavatrice? Abbiamo fatto colazione insieme e ci siamo salutati, non penso che si sia suicidata. Non so però cosa le sia successo. Credo che il suicidio di Liliana sia una cosa stranissima”. Ora quaalcosa potrebbe cambiare.

Liliana Resinovich scoperta scarpe

C’è un giallo infatti: nelle scarpe di Liliana Resinovich si sarebbe trovata una particolarità non di poco conto. A raccontarla a ‘Chi l’ha visto?’ è il fratello. Nello specifico è stato messo sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori il fatto che la suola “integra” e la tomaia lucida come se fossero state usate pochissime volte sono uno dei nodi cruciali che racconterebbero, secondo la famiglia, un’altra verità rispetto a quella di un decesso intervenuto entro i 3 giorni precedenti al ritrovamento. “Con quelle scarpe, seguendo la ricostruzione dei consulenti incaricati dalla Procura (che deporrebbe per un suicidio), la donna avrebbe dovuto camminare per 18 giorni all’aria aperta, per poi entrare nel parco e mettere in atto il suo gesto estremo”.