Le “paparazzate” del governo: chi di ego ferisce, di ego perisce. Prima vittima è Di Maio

 

Chi di ego ferisce, di ego perisce. L’estate torrida della politica paparazzata, più per dire che per
fare. I finti “rubati” di Conte al Circeo in costume in posa plastica gonfiata, con sguardo perso chissà dove, come il governo. Le foto di Casalino il suo portavoce che viene incredibilmente beccato con un nuovo ragazzo per dire al mondo che non ci sta mica più con l’ex, semplicemente segnalato all’antiriciclaggio. Non perdiamoci la Boschi che ci ha dato un taglio, con la sua frangetta fiammante e non si perde una rivista con foto ben impostata con il suo Giulio: la gita, la cena in famiglia, la passeggiata con i cani, il primo bacio, la noia… di vedere sempre le stesso foto in posa

In tutto questa pandemia mediatica estiva, manca apparentemente all’appello colui che detiene il scettro reale di vanitoso tra i vanitosi politici.

Habemus Vanus/Gloriosus: Di Maio

Da qualche tempo si apprende che il ministro degli Esteri pare proprio tenere molto agli scatti. Di Maio ha infatti un fotografo ufficiale tutto per sé. Accadimento al quanto curioso, dato che la Farnesina ha un rapporto di collaborazione con l’agenzia Ansa, la quale mette occasionalmente a disposizione i suoi professionisti per foto ufficiali.

Ma per il ministro degli Esteri ed il suo ego, non si è potuto fare a meno che “assumere un fotografo professionale che desse disponibilità completa in occasione degli eventi istituzionali”, spiega a “Panorama” lo staff di Di Maio. Da qui inizia la collaborazione con Roberto Dia, fotografo ufficiale del nostro ministro e con una spiaccata dote per le immagini da cerimonia. 

Ufficiale? Ma non scherziamo lui è un”wedding storytelling”, cioè si occupa prevalentemente di matrimoni. Ma dal 4 maggio, ha sancito una collaborazione part-time col ministero degli Esteri, diventando il “ritrattista” ufficiale del vanesio ministro. E da quanto riportato da fonti ufficiali il suo compenso si aggira intorno ai 35mila euro lordi l’anno affinché l’ex capo dei 5S risulti sempre splendente, in foto.

Ma chi di Ego ferisce, di Ego perisce. E infatti proprio per la Farnesina tanto bistrattata da Di Maio, inconsapevolmente o distrattamente è stato immortalata una foto postata su Twitter che sta suscitando curiosità e commenti sagaci e irriverenti sul web. Scatto fatta durante una video conferenza al Consiglio degli Affari Esteri. Ecco, diciamo che l’espressione assunta nell’immagine riportata non è proprio da attiva e sveglia partecipazione.

Il vanitoso Ministro seduto in poltrona, con la palpebra un po’ calante guarda un punto indefinito, forse il computer che ha davanti agli occhi, non si capisce dove stia guardando, forse cerca una superficie riflettente dove scrutarsi e riflettere. Risate e commenti piovuti come non mai sulla pagina ufficiale da parte degli utenti Tanti si chiedono, 35 mila euro per il fotografo spesi dai contribuenti tra l’altro e il risultato è così nefasto?

Ma c’è anche un’altra chiave di lettura che non si può ignorare e ci può ancora di più far capire cosa si cela dietro quello sguardo un po’ imbambolato. Il fotografo ha forse voluto far emergere il realismo poetico di quel momento, fotografando la nuda e cruda realtà. E se così è stato, non si può non dire che il risultato sia stato eccellente ed è uscito benissimo, specchio fedele della verità odierna.

In questo senso, si eleva il commento di Fata Turchina, giusto fosse lei a chiudere in bellezza, con la sua bacchetta magica alla vista di questo scatto, scrive solenne:

Atteggiarsi a statista ed esserlo.

Ce ne passa.

Pure col fotografo.

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