Lavrov, la Russia risponde a Draghi: “Gli italiani devono sapere la verità”

Non si fermano le polemiche dopo l’intervista a Lavrov, ministro degli Esteri Russo, andata in onda il 1 maggio 2022 su Rete 4. Il ministro russo ha parlato di tante cose che si sono rivelate ovviamente false. A commentare l’intervista è stato anche il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi.

Le polemiche relative all’intervista del ministro Lavrov

Mario Draghi aveva definito aberranti ed oscene le parole del ministro Lavrov. Secondo il nostro presidente del Consiglio, quella andata in onda su Rete 4, non può nemmeno essere definita intervista, ma un comizio. Una presa di posizione simile a quella di Draghi è stata presa anche da Zelensky, presidente dell’Ucraina. Oltre a scatenare una polemica nazionale, l’intervista a Lavrov ha assunto una portata internazionale.

A fare alcune dichiarazioni in merito è stato anche il Partito Popolare Europeo (PPE), di cui fa parte il partito di Silvio Berlusconi, fondatore di Mediaset e padre del Ceo della società.

La russia risponde a Mario Draghi attraverso la portavoce del ministro Lavrov

A difendere Lavrov ed attaccare Mario Draghi non poteva che esservi Maria Zakharova. La portavoce del ministero degli Esteri della Federazione Russa ha dichiarato su Telegram: “L’iniziativa di condurre l’intervista non è venuta da noi, ma da giornalisti italiani.

Voglio che i cittadini italiani sappiano la verità, perché i politici italiani stanno prendendo in giro il loro pubblico“. Per quanto riguarda le parole di Mario Draghi in merito al presunto comizio di Lavrov, Zakharova ha risposto dicendo che “un comizio viene trasmesso su iniziativa di chi parla, come una pubblicità”, ma in questo caso “sono stati i giornalisti italiani a chiederlo”.