LAVORA IN GERMANIA, 35 ANNI DOPO RICEVE QUALCOSA DI INCREDIBILE: “LA SUA PENSIONE..”

 

Italiani, popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori…”. Tra gli appellattivi che caratterizzano il nostro popolo c’è quello di essere dei grandi trasmigratori, appunto per i grandi flussi migratori degli italiani in tutto il mondo, soprattutto nel secolo scorso.

Tra le mete preferite spicca senza ombra di dubbio la Germania. Fu negli anni novanta dell’Ottocento, che la patria tedesca accolse decine di migliaia di migranti italiani in cerca di fortuna oltre le Alpi. Si trattava più che altro di operai che lavoravano nell’edilizia, nell’industria tessile e siderurgica e nelle miniere, altri invece, erano contadini impiegati nell’agricoltura.

Il fenomeno dell’emigrazione in Germania è molto diffuso ancora oggi, dove gli italiani continuano ad essere attratti dalle condizioni di lavoro molto più favorevoli, sia dal punto di vista degli stipendi che sul piano dei diritti. Tantissimi giovani decidono ancora oggi di emigrare per vedere riconosciuti i propri meriti, frutto di anni di sacrifici e di studio, che non sono adeguatamente riconosciuti in Italia.

In queste ore sta facendo il giro del web la storia di un’italiana, una delle tante persone emigrate in terra tedesca nello scorso secolo, che ha ricevuto una sorpresa davvero inaspettata. La donna non ha potuto credere ai propri occhi quando si è visto recapitare questo ‘regalo’ totalmente inatteso.

D’altronde difficile dalle torto. Abituata alle ambiguità del nostro Paese, dove si fa fatica ad ottenere i diritti sacrosanti che spettano indiscutibilmente, era prevedibile che la sua reazione fosse di assoluto stupore. La sua vicenda sta spopolando sui social, dove anche gli utenti del web hanno fatto una certa fatica a credere a quanto le è accaduto: ecco la sua storia.

Era il 1968 quando questa signora italiana decise di trasferirsi in Germania per tentare la fortuna. Come tanti italiani, le sue condizioni di vita in patria erano precarie, non vi era alcuna speranza di trovare lavoro e costruirsi un futuro e una famiglia. Ecco, allora, la scelta sofferta di fare le valigie e partire.

In Germania trascorse solo 8 mesi, durante i quali svolse il mestiere di operaia. Un tempo sufficiente per trovare anche l’amore di un uomo tedesco con il quale mette su famiglia e si sposa. Da allora non lavorerà più in Germania, ma non per questo il servizio prestato in quei mesi è stato dimenticato.

A distanza di oltre 40 anni da quella breve ma intensa esperienza all’estero, la donna riceve inaspettatamente una lettera proveniente da Monaco di Baviera“Egregia signora, le comunichiamo che avendo lei compiuto determinati anni di età ha diritto a ricevere il trattamento pensionistico relativo al periodo di lavoro prestato in Germania nel 1968“.

All’inizio pensa quasi si trattasse di uno scherzo, ma poco dopo realizza che è proprio tutto vero. A quel punto questa donna italiana davvero fatica a trattenere le lacrime di gioia e lo stupore per questa incredibile ed inattesa sorpresa. D’ora in poi riceverà una pensione dal governo tedesco, una piccola somma, pari a circa 45 euro, a riconoscimento del lavoro prestato in quegli 8 mesi.

Quando la donna si rivolge con stupore al marito tedesco, chiedendogli come fosse possibile tutto questo, l’uomo senza esitare le risponde: “Normale, certo. Normale nel Nord Europa dove alle leggi corrispondono atti conseguenti, dove il cittadino paga le tasse e in cambio riceve servizi”.