L’appello del M5s alle opposizioni: “Sfiduciamo Salvini tutti insieme”

Quello che disse “no” a Pierluigi Bersani “era un altro genere di movimento”. Oggi i Cinque Stelle sono pronti ad allearsi con il Partito democratico pur di sventare le elezioni.

Roberta Lombardi, del Movimento 5 Stelle
In una intervista a Repubblica Roberta Lombardi, capogruppo M5s in Regione Lazio, rilancia la linea di Beppe Grillo e invia un appello a tutte le opposizione per votare insieme la sfiducia a Matteo Salvini. Una vera e propria dichiarazione di guerra che apre uno scontro senza esclusione di colpi. “Siamo stati coerenti, ma non siamo fessi – spiega – se Salvini vuole subito il voto, deve capire che il Parlamento non è ai suoi ordini”. E, per mettere i bastoni tra le ruote al leader leghista, i grillini sono disposti a tutto: “Io dopo aver governato con la Lega penso di poter andare d’accordo anche con Belzebù”.

Ormai è tutto alla luce del sole. I grillini guidano il partito del non voto. L’obiettivo è allontanare le urne il più possibile. Per la Lombardi ci devono essere una serie di passaggi in parlamento e solo dopo si può permettere agli italiani di andare al voto. Il primo è il varo definitivo del taglio dei parlamentari. I Cinque Stelle, in forte difficoltà con i sondaggi che li danno ancora dietro al Partito democratico, lo vedono come “un segnale nei confronti dei cittadini stufi della politica” e “di chi si è rifugiato nell’astensionismo”. Farlo significherebbe allungare i tempi a dismisura, perché poi si troverebbero a dover discutere la manovra economica. Ma non solo. All’orizzonte c’è anche la mozione di sfiducia presentata dal Pd contro Salvini. È già stata incardinata e, nell’intervista a Repubblica, la Lombardi dice chiaramente che “è giusto sia discussa subito”. Solo una volontà politica maggioritaria nella capigruppo potrebbe invertire l’ordine, ma dovrebbero volerlo anche i Cinque Stelle. E per la presidente dei grillini in Regione Lazio sarebbe “una follia”. Il Movimento 5 Stelle sarebbe, dunque, pronto a votare con il Pd contro Salvini. “Dovremmo sfiduciarlo insieme a tutte le opposizioni”, è la sua proposta.

Prima della sfiducia a Salvini, il parlamento dovrà votare la mozione contro il premier Giuseppe Conte presentata nei giorni scorsi dal Carroccio. Secondo l’ex presidente del Senato, Piero Grasso, le opposizioni dovrebbero lasciare la Lega da sola. Con il 17% incassato alle elezioni del 2018, la mozione non passerebbe mai. Un disegno che non dispiace affatto ai grillini e che potrebbe aprire a una seconda fase della legislatura dove i Cinque Stelle governano con il Pd e con Liberi e Uguali, magari anche con l’appoggio esterno di altre forze politiche oggi all’opposizione. Una situazione che, secondo diversi grillini, il Movimento 5 Stelle, potrebbe sostenere tranquillamente. La stessa Lombardi spiega che, in questo momento, ci vuole “un’assunzione di responsabilità da parte di tutti”. “A maggior ragione dopo essere stati al governo con la Lega – conclude – lo dice una che nel 2013 ha rifiutato l’offerta di Bersani: eravamo molto più schizzinosi”. In questo modo, però, più che mettere in piedi un governo del presidente, darebbero vita a una alleanza anti Salvini. Una scelta che alle prossime elezioni pagherebbero cara.