Lamorgese va in Senato e parla di immigrazione. Fazzolari: «La Ue chiede all’Italia serietà»

Luciana Lamorgese ha parlato in audizione al Senato del nuovo Patto Ue sull’immigrazione e l’asilo. Ma le sue parole non hanno convinto Giuseppe Fazzolari. Il senatore di Fratelli d’Italia ha puntato il dito contro la politica dei porti aperti voluti da Pd e M5S. «È un progetto ambizioso – ha detto Lamorgese parlando del patto Ue  – un insieme di misure, non solo legislative, che secondo le intenzioni della Commissione dovrebbe instaurare un quadro europeo duraturo e sostenibile della gestione delle politiche immigratorie e dell’asilo».

Lamorgese parla di immigrazione e asilo

E poi ancora. «Abbiamo ottenuto con la nostra pressione che per la prima volta venissero formulate proposte che riconoscessero la specificità delle frontiere marittime sotto il profilo della gestione dei flussi. Si tratta di un risultato politico da non sottovalutare. Possiamo sostenere che senza il riconoscimento da parte europea delle specificità della collocazione geografica del nostro paese e delle modalità di sbarco che vi si verificano, penso alle operazioni di salvataggio in mare, nessun meccanismo europeo di gestione dell’immigrazione potrà mai raggiungere degli obiettivi adeguati».

Fazzolari: «Il governo italiano è isolato in Europa»

Un intervento che il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari ha smontato punto per punto. «Oggi in audizione al Senato abbiamo ascoltato clamorose rivelazioni del ministro dell’Interno Lamorgese in merito al piano europeo sull’asilo e l’immigrazione». Il componente della Commissione Politiche dell’Unione europea e responsabile nazionale del programma di FdI ha quindi sottolineato: «Emerge che: 1) il governo italiano contesta la Ue ed è isolato in Europa. Visto che tutti gli altri Stati membri chiedono il controllo dei confini esterni mentre l’Italia porta avanti la visione delle porte aperte».

Fazzolari attacca Lamorgese

E poi ancora. Fazzolari ha poi osservato al punto due «il totale fallimento degli accordi di Malta. Dai dati forniti dal Ministero dell’Interno, ha prodotto la redistribuzione solo del 2,3 per cento degli immigrati sbarcati illegalmente dalla data dell’accordo; 3) riguardo il superamento del sistema di Dublino, l’Italia chiede all’Europa la redistribuzione di tutti gli immigrati illegali, clandestini compresi. A prescindere dallo status di rifugiato: ovviamente nessuno in Europa, a partire da Merkel e Macron, condivide questo delirio».

Fazzolari contro la furia immigrazionista di Pd-M5S

Fazzolari afferma che «il ministro Lamorgese, nella sostanza, conferma un quadro nel quale la furia immigrazionista del governo Pd-M5S sta mettendo l’Italia ai margini dell’Unione europea, con il rischio concreto di vederci un domani esclusi da Schengen o addirittura dalla stessa Unione europea. La Ue chiede all’Italia serietà e contrasto all’immigrazione illegale di massa, e l’unica strada da percorrere, come da sempre chiesto da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, è quella del blocco navale per impedire le partenze dei barconi dal Nord Africa».