Lamorgese sotto accusa, monta la protesta: «Stop a genitore 1 e 2. I figli sono di madre e padre»

 

«Una mamma e un papà un decreto non cambia la realtà. Stop a genitore 1 e 2». È questo lo slogan riportato sullo striscione esposto questa mattina a Roma, davanti al Viminale, da una delegazione del Family Day insieme ad altre associazioni pro-family (tra le quali CitizenGo, Pro Vita & Famiglia e Non Si Tocca la Famiglia) per richiedere la reintroduzione delle diciture “madre” e “padre” sui documenti dei minori di 14 anni rimosse la scorsa settimana dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, su indicazione del garante della privacy per adattarsi alla normativa europea sul trattamento dei dati.

Genitore 1 e 2, la protesta del Family Day

«Un governo impantanato nel peggiore immobilismo e incapace di affrontare i veri bisogni delle famiglie trova il tempo per l’ennesima speculazione ideologica che mira solo cancellare il diritto naturale di ogni bambino ad avere un padre e una madre. Non è un caso, infatti, che ad esultare per la cancellazione di madre e padre dai documenti dei minori siano stati i soliti personaggi che si battono per la legalizzazione dell’utero in affitto ed altre costruzioni della peggiore ingegneria sociale», denuncia il leader del Family Day Massimo Gandolfini.

«Proseguiamo nella nostra azione di contrasto alla sovversione antropologica che offende la ragione e il sentimento del popolo italiano. E che rende sempre più debole e vulnerabile il tessuto sociale».

Pro Vita & Famiglia: «al Viminale per difendere l’ovvio»

La onlus Pro Vita & Famiglia ha pubblicato un post con la foto della manifestazione e firmato da Jacopo Coghe. «La forma non cambia la sostanza, perché ogni bambino nasce da una mamma e da un papà e non sarà una nuova nomenclatura a cambiare la realtà. È un atto molto grave. Oramai abbiamo imparato, in questi ultimi dieci anni, che a suon di “ce lo chiede l’Europa” è stata smantellata la nostra cultura. La nostra identità, le nostre radici per obbedire ai più ciechi e ideologicamente insensati ordini dell’Unione Europea»

Pro Vita e Famiglia: «Pura ideologia e colossale menzogna»

Nei giorni scorsi contro l’iniziativa Pro Vita & Famiglia aveva definito la sostituzione con «genitore 1 e 2 pura ideologia e una una colossale menzogna», ha detto il vicepresidente Jacopo Coghe. E poi ancora. «Attaccare la famiglia, cardine della società, può solo distruggere ancora di più questo Paese e la sua crescita sana. Soprattutto ora che con l’emergenza Covid madri e padri stanno affrontando quasi da soli il dramma di arrivare a fine mese. E di garantire un futuro sereno ai figli. La famiglia è fondamentale ed è l’unico l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutta la società».

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