La Tv russa annuncia l’inizio della terza guerra mondiale? Cosa sta succedendo

Ormai in Ucraina si combatta da ben 52 giorni. La Russia ha inviato una nota diplomatica agli Usa avvertendo che, se continuasse la consegna di armi all’Ucraina, le conseguenze potrebbero essere “imprevedibili”. Biden va avanti. La furia di Mosca è alimentata anche dall’affondamento dell’incrociatore russo Moskva, che il Pentagono conferma essere stato causato da due missili ucraini: morti il capitato e alcuni membri dell’equipaggio. In queste ore un nuovo e inquietante messaggio sulla guerra è giunto dalla Russia e precisamente dalla Tv di stato. Vediamo nel dettaglio che cosa sta accadendo. (Continua a leggere dopo la foto)

La Tv russa annuncia l’inizio della terza guerra mondiale? Cosa sta succedendo

La tv di Stato russa a capo del Cremlino ha riferito: “La terza guerra mondiale è già cominciata“. Su Rossiya 1 la presentatrice Olga Skabeyeva stava parlando dell’affondamento del Moskva, l’incrociatore lanciamissili, quando ha ammesso che per lei l’escalation è stata raggiunta, con la Russia che sta “probabilmente combattendo contro la stessa Nato”. Come riportato da Libero, alcuni esperti in studio sono tornati sull’argomento Moskva: “Il disastro è stato causato certamente dalla guerra”. Inoltre, sono loro a suggerire a Vladimir Putin di “usare armi nucleari su Kiev, così che la Russia possa bombardarli una volta e basta”.

In un altro programma gli esperti hanno spiegato che l’Occidente sta fornendo all’Ucraina “miliardi di armi” e che Kiev sta alzando il livello delle “provocazioni, che sono ancora più sanguinose, orribili, completamente impensabili”. Infine, Olesya Loseva, una presentatrice di punta, ha affermato che l’Occidente è convinto che “la Russia sia un paese indegno di essere sulla mappa del mondo e che tutti i russi dovrebbero semplicemente essere cancellati dalla faccia della terra”. A quanto pare la propaganda non si ferma.(Continua a leggere dopo la foto)

La situazione a Mariupol

I combattenti ucraini che resteranno a Mariupol e rifiuteranno di arrendersi verranno eliminati. Parola del leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato dal canale di notizie russo Rossiya 24: «Quei membri dell’esercito regolare, come i marines che avete visto, che sono pronti ad arrendersi si sono arresi». Al contrario «i nazionalisti, cioè i membri dei battaglioni nazionalisti, a quanto pare non hanno intenzione di arrendersi, ecco perché devono essere eliminati», ha detto Pushylin parlando accanto al politico ceceno Adam Delimkhanov.

La distruzione delle forze ucraine che difendono la città di Mariupol «metterà fine ai negoziati con la Russia». Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Independent: «La distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati». Il presidente ha detto che l’Ucraina non si fida ad accettare la richiesta russa, temendo un massacro dei propri soldati se dovessero consegnare le armi.